di Gianluca Albanese
RIACE – Il sindaco di Riace Domenico Lucano ha appena provveduto, con proprio decreto, a revocare le deleghe conferite agli assessori componenti la sua giunta (in carica da due anni), ovvero il vicesindaco Maurizio Cimino e l’assessore Renzo Valilà e ad azzerare, quindi, l’esecutivo.
La motivazione è appena accennata nel decreto sindacale, laddove si parla dell’opportunità di “Procedere a una verifica politica e ad una riconsiderazione complessiva degli assetti di governo, nella prospettiva di un effettivo e concreto rilancio dell’azione politico amministrativa, che risulta di fondamentale importanza per il conseguimento degli obiettivi di mandato inseriti nel programma elettorale”.
Politichese puro, insomma, che non spiega quali sarebbero gli asseriti ostacoli rispetto a un effettivo e concreto rilancio dell’azione politico amministrativa del governo di Riace.
Proprio una settimana fa, l’ormai ex vicesindaco Cimino finiva vittima di un’intimidazione, con ignoti che gli facevano trovare due cartucce calibro 12 e un messaggio lapidario: “dimettiti”.
Un fulmine a ciel sereno, in una comunità portata ad esempio come modello amministrativo di realizzazione dei progetti di accoglienza dei migranti e di raccolta differenziata dei rifiuti, tanto da attirare l’attenzione di emittenti televisive straniere e di un regista come Wim Wenders.
Ora, nel giro di una settimana, il messaggio intimidatorio e l’azzeramento delle cariche di giunta.
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