di Gianluca Albanese (foto e video di Enzo Lacopo)
SIDERNO – Un percorso enogastronomico, che diventa un viaggio virtuale nelle varie regioni d’Italia, attraverso la riscoperta dei sapori della tradizione e delle tipicità locali. E’ la meritoria attività avviata nelle scorse settimane dal club denominato “Amici del buon gusto”, presieduto dalla sommelier dell’Ais Silvana Costa da Siderno e dalla sua vice Annamaria Fazzari, di Taurianova , che raduna decine di appassionati provenienti dalla Locride e dalla Piana, attraverso incontri in cui si degustano cibi e vini doc, secondo regole ben precise: un menu studiato nei minimi particolari e con un rigoroso abbinamento tra pietanze e specialità enologiche, esposizione delle caratteristiche delle portate e del “nettare degli dei” a cura di sommelier Ais e una disposizione ai tavoli cosiddetta “random” per facilitare la socializzazione dei partecipanti.
Da qualche tempo, gli incontri sono stati allargati a un gruppo maggiore di estimatori. Partiti come itineranti, hanno successivamente trovato la sede ideale nel ristorante “Club Paradise” del lungomare di Siderno, laddove la titolare Francesca Albanese, aspirante sommelier, ha subito spostato la causa del club, offrendo fattivo sostegno alle attività e una bella base logistica.
Proprio domenica scorsa, il club degli “Amici del buon gusto” ha tenuto il secondo incontro allargato, al club Paradise di Siderno, incentrato sui cibi e le pietanze della Puglia, molti dei quali sono arrivati dai territori di origine.
Il menu prevedeva, oltre all’immancabile pane di Altamura, specialità tipiche come la focaccia pugliese, accompagnata da ceci e cicorietta, ai quali è stata abbinata, come spiegato dalla sommelier Ais Giada, che ha introdotto la degustazione dei piatti e dei vini, da un rosè “Five Roses”, denominato così per la sua attitudine all’esportazione oltre oceano.
Dopo l’antipasto, è stato dato spazio a un primo a base di orecchiette, servite sia con le tradizionali cime di rapa che con un sugo al pomodoro, innaffiati con un Primitivo di Manduria molto corposo e strutturato, tale da reggere i sapori forti e il contrasto tra l’amaro delle cime di rapa e il dolce delle orecchiette pugliesi, impastate col metodo antico, a base di grano arso.
Il secondo, invece, è stato a base di involtini preparati dalla gastronomia Giorgini, sulla scorta della ricetta originale delle “bombette pugliesi”, con l’impasto delle polpette ricoperto e avvolto da fette di pancetta, accompagnate da un rosso Salice Salentino.
Dopo un’insalata a base di finocchi e agrumi, c’è stato spazio per i dolci, tra cui spiccavano i biscotti secchi e i “pasticciotti leccesi”, particolarmente apprezzati, così come tutto il menu, dai presenti.
L’esperienza multisensoriale, ideata e organizzata da Silvana Costa, permette a tutti quelli che si vogliono avvicinare al mondo della gastronomia di qualità, di farlo con la massima naturalezza e gioia, abbinando lo studio delle specialità enogastronomiche al piacere della convivialità, in un periodo in cui molti, specie tra i giovani, stanno riscoprendo il gusto del bello e del buono a tavola, contro la massificazione e l’omologazione della cucina che perde la sua identità e del “cibo-spazzatura” di molti “fast food”.
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