REGGIO CALABRIA- Il 29 novembre u.s alla presenza dei Segretari della FP CGIL, Alessandra Baldari e della UIL F.P.L., Nuccio Azzarà, si è tenuta l’assemblea dei dipendenti del Co.re.com. Calabria, con all’ordine del giorno “Analisi e proposte migliorative dei Servizi erogato dal Co.re.com”.
Il Presidente del Comitato, Pino Rotta, porgendo un breve saluto ai partecipanti, ha colto l’occasione per elogiare il lavoro svolto in questi anni dai dipendenti del Corecom Calabria, la cui eccellenza, ha detto, ha avuto modo di verificare nelle occasioni di incontro con esponenti degli enti gemelli delle altre regioni d’Italia e dell’Agcom.
Nel corso del dibattito, avviato con una riflessione sulle proposte delle OO.SS. in merito al rinnovo del contratto del pubblico impiego, di seguito è emerso l’evidente contrasto tra quanto affermato da Rotta e le valutazioni dei dipendenti del Co.re.com. redatte dal dirigente nei giorni scorsi, nelle quali essi hanno ottenuto punteggi di gran lunga inferiori agli altri lavoratori del Consiglio regionale.
A rafforzare l’idea di una conduzione non in linea con il giudizio corrente sulla pregevolezza dell’operato del personale del Co.re.com., confermato dal Presidente, i procedimenti disciplinari avviati nei confronti dei 24 dipendenti della struttura che negli ultimi quattro anni sono stati proporzionalmente elevati; se poi si va a verificare che nessuno dei procedimenti avviati si è concluso con un provvedimento disciplinare, si può pacificamente dedurre che di tale strumento si è abusato nel numero di procedimenti ed anche nelle motivazioni, dato l’esito infruttuoso.
Tutto ciò ha contribuito a creare, come segnalato da più parti, un clima di grande conflittualità tra i lavoratori, determinato da una mancanza di serenità che sta mettendo a repentaglio i risultati fin qui conseguiti. A tal proposito, le decisioni assunte non sembrano affatto tese a migliorare le prestazioni del Co.re.com., né a stemperare e risolvere la tensione generata dall’ insoddisfazione e dal timore di conseguenze.
Inoltre, si è dibattuto sul bando per la costituzione di una short-list per l’affidamento di incarichi di conciliazione al Co.Re.Com per far fronte ad un crescente carico di lavoro.
E’ emerso che fare ricorso a personale esterno al Consiglio comporterebbe uno spreco di risorse economiche, tenuto conto che all’interno ci sono qualifiche e professionalità adeguate alle esigenze del Co.re.com.
Pertanto, si chiede con forza di non dare seguito al bando pubblicato e prossimo alla scadenza ed utilizzare,invece al meglio, le risorse interne, ribadendo che bisogna evitare ogni inutile spreco di risorse economiche.
Il Segretario FPCGIL Il Segretario UIL FPL
Alessandra Baldari Nuccio Azzarà
Gentile Direttore, in merito al comunicato sopra pubblicato, a firma FPCGIL e UIL FPL sui dipendenti del Corecom vorrei pregarla di riportare alcune precisazioni senza le quali parti significative dell’articolo inducono a una lettura distorta dei fatti (prescindendo dal fatto che ilCORECOM non ha dipendneti, il personale è tutto alle dipendenze del Consiglio Regionale…).
Poche righe per la verità, per dire che “avendo ricevuto formale invito a partecipare” all’assemblea, l’ho fatto con piacere portando esclusivamente, e per pochi minuti lasciando poi la Sala ad inizio lavori, i saluti e confermando come la qualità, che qui ribadisco, dell’attività del CO.RE.COM. Calabria (di cui come saprà io sono Presidente solo dal 16 giugno di quest’anno) è evidente e riconosciuta, anche con recenti atti formali dell’AGCOM e da molti altri CO.RE.COM di altre Regioni, e questo non può che essere ascritto all’impegno di tutto il personale, e se permette anche ad una corretta nuova gestione del Comitato.
Ho tenuto, nel corso dei brevi saluti, e tengo a ribadirlo, che non è competenza né intenzione del Presidente del Comitato entrare nel merito dell’organizzazione del lavoro, pur avendo dato e confermando la mia massima disponibilità all’ascolto dei rappresentanti sindacali di tutte le sigle.
L’ultima questione riguarda una evidente imprecisione circa la formazione della short list di esperti da adibire alle conciliazioni. Non intendo, essendoci una procedura in corso, entrare nel merito della questione, ma la invito a recarsi presso il mio Ufficio per verificare gli atti “formali” che hanno resa necessaria quest’iniziativa, dopo aver espletato tutti tentativi per risolvere la questione senza fare ricorso a personale esterno, come potrebbe facilmente anche accertare dalla testimonianza dei sindacalisti presenti alla suddetta assemblea. Alcuni dei sindacalisti presenti erano perfettamente informati di tali atti formali iniziati nel mese di luglio c.a.
Lo scrivente, sin dal suo insediamento, ha impostato una gestione che unisce uno stretto contenimento della spesa, anche questo documentabile, alla volontà di tenere conto che la funzione primaria del CO.RE.COM. è e rimarrà quella di dare servizi di qualità ai calabresi, ripeto, nel rispetto della legalità e nel rispetto delle regole d’amministrazione e delle funzioni spettanti a ciascun soggetto, in una diversità, prevista dalla legge, tra Organo politico e Struttura amministrativa.
Avrò il piacere, se vorrà farmi visita, di farle consultare tutte le “carte” che documentano quanto sopra descritto.
In attesa di riscontro, voglia gradire i più cordiali saluti.
dott. Giuseppe Rotta, Presidente CO.RE.COM. Calabria