Da ora è possibile per tutti ammirare e toccare il Codex Purpureus
di Patrizia Massara Di Nallo (foto fonte Ansa e web)
CORIGLIANO ROSSANO – E’ stata inaugurata a Corigliano Rossano la prima “tavola tattile” del Codex Purpureus Rossanensis che consentirà, soprattutto alle persone non vedenti, di percepire la bellezza delle miniature del prezioso Evangelario che è patrimonio dell’Unesco. Infatti nell’ottobre del 2015 il Codex è stato riconosciuto quale patrimonio documentario dell’umanità e inserito dall’Unesco tra i 47 nuovi documenti del Registro della memoria mondiale. Con il tema “Sfogliando il Codex” è partita l’iniziativa di esposizione di una nuova miniatura del Codex Purpureus Rossanensis: una tavola tattile. Il tema portante “‘Toccare la parola” esplicita come la possibilità sia rivolta a tutti, vedenti e non vedenti, che potranno godere di un’esperienza sensoriale completa. Infatti la tavola potrà essere ammirata, toccata e anche annusata. Aumenterà così la fruizione del Codex (manoscritto onciale greco del VI secolo) che fino a poco tempo fa era possibile fosse sfogliato (esclusivamente con i guanti) solo dagli addetti e in occasioni particolari proprio per la sua vetustà, delicatezza e preziosità. Una nota del Museo diocesano e del Codex ha riportato : “Mai titolo (Toccare la parola) è stato più calzante e coinvolgente perché ora la Parola del Vangelo si potrà ‘toccare’ e anche ‘annusare’. La tavola tattile che riproduce la ‘Tavola della guarigione del cieco nato’, elaborata dall’architetto Dino Angelaccio, presidente Itria e specialista di progettazione inclusiva e multisensoriale, concede l’opportunità a chiunque di poterla esaminare e ammirare”. La nota continua: “Angelaccio, si è avvalso della collaborazione di Odette Mbuyi progettista Itria, Carlo D’Aloisio Mayo artisan designer, Debora Di Blasi e Francesca Pastore graphic designer. La presentazione è stata caratterizzata dalla presenza di Suor Veronica Donatello, Responsabile Servizio Nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della Cei e di Franco Motta, presidente dell’Unione Italiana Ciechi per la provincia di Cosenza, accolti tra gli altri da monsignor Maurizio Aloise Arcivescovo di Rossano – Cariati. Presenti anche: Don Agostino Stasi Responsabile servizio per la Pastorale delle persone con disabilità dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, Don Pino Straface Direttore del Museo Diocesano e dell’Ufficio Comunicazioni sociali dell’Arcidiocesi di Rossano-Cariati, Cecilia Perri vicedirettrice del Museo e Alessia Alboresi assessore alla cultura di Corigliano Rossano.
Riporta la nota: “Grande l’emozione quando le mani del presidente Motta, accompagnate da quelle di suor Veronica Donatello, hanno ‘toccato la Parola’ custodita nelle pagine del Codex. Un gesto che racchiude l’importanza della volontà del Museo Diocesano a sollecitare la diffusione delle buone prassi per migliorare l’accessibilità dei beni culturali del territorio, perchè ‘la bellezza è di tutti e per tutti’. Oltretutto, grazie all’utilizzo di un QR code, è possibile accedere anche ad una audio descrizione dell’opera in lingua italiana e in lingua inglese con traduzione nella lingua dei segni italiana (Lis) ed internazionale (Isl)”.
Un processo d’inclusione delle persone con disabilità che attendevamo e che farà da apripista ad un progetto più ampio che vuole rendere più fruibile tutti i luoghi di culto e le bellezze artistiche in essi custoditi.