R. & P.
Sebbene lo scorso weekend sulla linea ferroviaria jonica sia stato un vero e proprio incubo per i passeggeri a causa dei lavori di manutenzione effettuati proprio in estate non meglio sono stati i giorni successivi, poiché moltissimi sono stati disagi segnalati dai cittadini.
Infatti, durante la settimana il servizio di trasporto ferroviario è utilizzato dai cittadini pendolari per poter arrivare puntuale sul luogo di lavoro e proprio in merito sono stati registrati notevoli ritardi.
Il periodo estivo è storicamente il peggiore sulla linea ferroviaria jonica in termini di disservizi e ritardi, le anziane littorine avvertono ancor di più tutti i loro anni di servizio e la rete infrastrutturale priva di ogni moderno comfort non aiuta di certo a ridimensionare il problema.
È assurdo che in Italia, uno dei paesi più industrializzati d’Europa e del mondo, ci possa essere una linea ferroviaria del 1800 non sia stata ancora elettrificata e sia ancora ad un solo binario.
La costa jonica è stata penalizzata nel corso degli ultimi 50 anni da un governo nazionale incapace di guardare alla Calabria jonica come un territorio strategico nel cuore del mediterraneo ed un governo regionale troppo concentrato a valorizzare la costa tirrenica dove le opere si sono fatte e rifatte.
Basti pensare all’autostrada A3 costruita ed ammodernata mentre sulla costa jonica abbiamo solo la ss 106 con i suoi mille pericoli. Basti pensare che la linea ferroviaria tirrenica è stata fatta, elettrificata ed ora diventerà ancor più veloce mentre sulla costa jonica rimarremo a guardare il mare da una littorina che percorre l’unico binario attraversando tanti passaggi a livello e gallerie ancora da ammodernare!
Così, capita che il treno regionale del 21 giugno 2022 5536 da Reggio Calabria a Catanzaro lido con i suoi 66 minuti di ritardo permette ai suoi viaggiatori di ammirare la costa jonica facendo durare un viaggio di 2 ore e 24 minuti quasi 4 ore!
I viaggi sulla linea ferroviaria jonica con littorine molto datate si effettuano con l’aria condizionata quasi sempre assente o impercettibile anche in giorni cosi caldi come quelli che stiamo vivendo.
Vedere nelle stazioni italiane proiettata la “Calabria Straordinaria”, l’enorme campagna pubblicitaria voluta fortemente dall’assessore Fausto Orsomarso, stride fortemente con l’assenza di tanti servizi, come appunto il trasporto pubblico regionale, rischiando che la stessa bellezza naturale della nostra terra venga offuscata.
Per noi è inaccettabile che il servizio di trasporto pubblico operato da Trenitalia sulla linea ferroviaria jonica non sia supervisionato concretamente da alcuna istituzione!
È inaccettabile che l’Autorità ai Trasporti Calabrese chiuda sempre gli occhi sui disservizi segnalati!
È inaccettabile che l’assessore alla mobilità Fausto Orsomarso non batta i pugni con Trenitalia e non cerchi di risolvere i problemi poiché proprio questi disservizi continui stanno sempre più allontanando i cittadini dal prendere i treni.
Nessuno vuole viaggiare su littorine anni 80 senza aria condizionata e con ritardi di 66 minuti!
I lavori lungo la linea ferroviaria jonica programmati da RFI, purtroppo, riprenderanno anche nel prossimo weekend; in merito abbiamo chiesto l’intervento dell’illustrissimo Prefetto di Crotone Maria Carolina Ippolito per aver almeno la garanzia del servizio sostituivo ma con una telefonata intercorsa con il Capo di Gabinetto giorno 22 giugno siamo stati informati che il servizio sostitutivo verrà “valutato” e ad oggi non è garantito.
In un clima così incerto nuovamente cittadini andranno in stazione senza sapere se troveranno un treno, un autobus o il nulla.
Nel mentre, il Comitato Cittadino Ferrovia Jonica per i disservizi verificati il 19 giugno ha segnalato alle autorità preposte l’interruzione di pubblico servizio.
È iniziata, così, la calda estate calabrese ricca di disservizi sulla linea ferroviaria jonica dove il diritto alla mobilità, la libertà di potersi muovere con mezzi pubblici, è un vero e proprio miraggio.
Come può un cittadino ritornare nella Calabria jonica senza mezzi pubblici? Ancor di più dopo aver ammirato le bellezze della nostra costa i turisti cosa penseranno di questa Calabria rimasta così indietro in termini di trasporto pubblico?