di Gianluca Albanese
SIDERNO – E’ stata rinviata a data da destinarsi l’elezione dei quattro componenti del comitato di rappresentanza dei sindaci presso l’Asp di Reggio Calabria, prevista per la giornata di ieri alle 15,30 nella sede del consiglio regionale.
La riunione, su richiesta del sindaco Metropolitano Giuseppe Falcomatà, infatti, è stata rimandata proprio a causa si un improvviso impegno del primo cittadino reggino.
Come si ricorderà, l’organismo di rappresentanza dei sindaci di tutto il territorio metropolitano, è vacante da otto mesi, e i nuovi organismi direttivi dell’Associazione dei Comuni della Locride, subito dopo la loro elezione, si sono fatti promotori dell’esigenza di procedere alla nomina del nuovo comitato, che avrà il compito, tra l’altro, non solo di consultarsi periodicamente e regolarmente con l’Asp su questioni che riguardano la sanità di tutto il territorio provinciale, ma anche e soprattutto di esaminare l’atto aziendale che l’azienda sanitaria ha licenziato nelle scorse settimane, al fine di pervenire, qualora si riuscisse a trovare una posizione unitaria, a proporre alcuni emendamenti.
Tutto rinviato a data da destinarsi, per ora, e al momento i sindaci sono concentrati sulle grandi manovre finalizzate a trovare le proposte di candidature per le quattro poltrone del comitato di rappresentanza.
La Locride, con i suoi 42 comuni, punta a ottenere (dopo aver occupato nel passato mandato, il ruolo di presidente con l’ex sindaco di Gerace Pino Varacalli) due propri rappresentanti in seno al comitato. Tutto ciò sarà possibile solo se si arriverà con una posizione il più possibile unitaria che – per inciso – non è stata raggiunta in occasione dell’elezione dei nuovi presidenti dell’assemblea e del comitato di AssoComuni.
Bocciata in partenza la proposta di candidare proprio Franco Candia e Rosario Rocca (rispettivamente presidente dell’assemblea e del comitato esecutivo di AssoComuni) per i due posti nel comitato di rappresentanza dei sindaci presso l’Asp, spuntano i nomi di alcuni pretendenti.
Tra questi, ci sarebbero il sindaco di Locri Giovanni Calabrese (che sarebbe gradito ai sindaci dell’area di centrodestra e ad alcuni primi cittadini della Valle del Torbido) e del suo omologo di Gerace (e medico di professione) Giuseppe Pezzimenti. Non è escluso, però, che i sindaci di area progressista (Pd più altri partiti di sinistra) puntino su un loro candidato identitario, come già accaduto proprio in occasione dell’elezione di Rosario Rocca.