R. & P.
Oggi 5 febbraio 2021, si è votato in remoto il parere presentato al Comitato Europeo delle Regioni sul rilancio dei settori culturali e creativi redatto da Giuseppe Varacalli già sindaco di Gerace, membro del CDR e consigliere nazionale ANCI e l’architetto palermitano Luisa La Colla in qualità di esperto. Plauso da parte della commissaria europea per la cultura Marija Gabriel e della Presidente della commissione cultura del parlamento europeo Laurence Farreng.
Il parere parla con una voce forte a sostegno dei settori culturali e creativi (SCC) gravemente colpiti dalla crisi COVID-19, e chiede una cultura della solidarietà in fase di ripresa;
Chiede che venga Garantito che le città e le regioni siano consapevoli delle misure e delle iniziative messe in atto per I SCC nell’UE e forniscano suggerimenti pratici su come I SCC possano partecipare meglio alle ultime proposte per Europa creativa, Horizon Europe, REACT EU, SURE, CRII +, the European Fondo di garanzia, ecc .;
Chiede che nel prossimo periodo di programmazione si presti particolare attenzione alla cultura e al patrimonio culturale per garantire che i SCC siano considerati una priorità a livello nazionale e consenta sinergie con altre politiche e finanziamenti strutturali;
Propone un dialogo continuo con le organizzazioni dei settori per lo sviluppo di schemi di supporto di facile utilizzo nonché invita a mobilitare l’innovazione e l’istruzione all’interno di un ecosistema territoriale dinamico;
Promuove la cultura come motore chiave per rafforzare l’identità europea e sostenere che essa abbia un posto più prominente nella discussione sul futuro dell’Europa.Auspica che gli Stati normino il welfare per questi settori dando a tutti i lavoratori di questi la possibilità di non essere abbandonati soprattutto in periodi di crisi.
Si sono fatti degli esempi di buone pratiche sulla cultura e l’arte e per la sua importanza per i territori, Fiumara d’Arte in Sicilia ed il superstudio Group di Milano, accogliendo con interesse il nuovo Bauhaus Europeo voluto da Ursula von der Lyen.