R. & P.
«In occasione del 19º anniversario dell’assassinio di Franco Fortugno, la Calabria e il Consiglio regionale si uniscono nel ricordare un uomo che ha dato la vita per la giustizia e la democrazia. Franco Fortugno non è solo un simbolo di coraggio e impegno civile, ma rappresenta un esempio vivente di come si possa servire le istituzioni con onestà e dedizione. La sua morte – afferma il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso – è stata un attacco feroce non solo alla sua persona, ma alle fondamenta stesse della democrazia calabrese. Tuttavia, l’eredità di Franco Fortugno ci sprona a proseguire con determinazione nella lotta contro la ‘ndrangheta, un male che continua a infettare la nostra terra. Per sconfiggerla – sottolinea Mancuso – dobbiamo sostenere l’azione di magistratura e forze dell’ordine, ma soprattutto dobbiamo alimentare una reazione collettiva e coraggiosa di tutte le componenti della nostra società. Il messaggio di Fortugno è chiaro: la legalità non è un ideale astratto, ma un dovere quotidiano che riguarda ciascuno di noi. È nostro compito – conclude il presidente del Consiglio regionale – far sì che il suo sacrificio non sia vano, diffondendo tra le nuove generazioni la consapevolezza che la lotta alla criminalità è la chiave per costruire un futuro migliore. A Maria Grazia Laganà e ai suoi figli, rivolgo, a nome dell’Assemblea legislativa, un pensiero di profonda vicinanza e solidarietà. L’Aula, che porta il nome di Franco Fortugno, continuerà a rappresentare un faro di legalità e giustizia per tutti noi».
FILIPPO MANCUSO – PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE
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«Ricordare la figura di Franco Fortugno significa porre in rilievo la centralità del vivere civile, del rispetto delle regole e dell’impegno costante per la legalità di cui tutti noi, classe politica in primis, siamo chiamati a offrire concreta testimonianza».
Così il vicesindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, ha sottolineato il significato della giornata commemorativa in ricordo di Franco Fortugno, ucciso dalla ‘ndrangheta il 16 ottobre del 2005.
«È preciso dovere delle istituzioni – ha aggiunto il rappresentante di Palazzo Alvaro presente oggi a Locri per le commemorazioni in ricordo del politico locrese – mantenere viva la memoria di una tragica ferita che ha segnato profondamente questo territorio e che ancora oggi ci ricorda quanto lungo e faticoso sia il cammino verso la piena affermazione della legalità e la realizzazione di quel risveglio sociale e culturale di cui la nostra terra ha bisogno. Il messaggio di cui oggi ci facciamo portatori – ha concluso Versace – deve raggiungere i cuori e le coscienze delle nostre comunità, in particolare dei nostri giovani poiché è a loro che viene affidato il gravoso compito di farsi interpreti di un riscatto civile che deve trovare anche nella testimonianza offerta da Franco Fortugno, un esempio ed un modello di riferimento».