A proposito della polemica sviluppatosi in questi giorni, tra la nuova maggioranza e la minoranza del Comune di Casignana, in merito ai provvedimenti adottati nell’ultimo Consiglio comunale riguardanti i presunti debiti delle passate gestioni amministrative, compresa quella commissariale, come amministratori del sopracitato Comune (dove l’attuale sindaco ricopriva il ruolo di Assessore) in carica fino ad aprile 2013, riteniamo opportuno chiarire alcuni punti che bisogna esaminare senza preconcetti limitativi.
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Premesso che non è nostra intenzione entrare nel merito dei provvedimenti adottati dal nuovo Consiglio, che riceve in eredità un Comune avvilito da due anni di gestione commissariale, né, tantomeno, alimentare inutili diatribe, sappiamo bene che l’attuale Amministrazione deve lavorare serenamente e deve essere valutata dopo 5 anni di governo, superando i primi momenti di difficoltà, inevitabili quando un Consiglio è composto quasi esclusivamente da giovani alla prima esperienza. Difatti, è chiaro che bisognava, ad esempio, spiegare meglio che occorre separare l’ecotassa (tassa speciale sui rifiuti conferiti in discarica) dai debiti, poiché, semplificando, va prima incassata dal Comune di Casignana e poi versata alla Regione. Questo problema era stato già affrontato dalla vecchia Amministrazione con la Giunta Loiero, l’Assessore al Bilancio Demetrio Naccari e, successivamente, con l’ex governatore Scopelliti.
Per quanto concerne, invece, l’aspetto economico-finanziario che ci riguarda, cioè fino al 2013, all’atto di insediamento della Commissione straordinaria (quando con una lettera sono stati comunicati ufficialmente i crediti vantati dal Comune), la situazione era la seguente: crediti vantati nei confronti dell’Assessorato all’Ambiente per la gestione della discarica euro 2.196.000; euro 120.000 anticipati ad una ditta per la realizzazione di lavori nel Borgo Antico; circa 400.000 euro per i ruoli dei tributi comunali del triennio 2011-13 e 130.000 euro anticipati per i lavori di ripristino del tratto di rete fognaria di contrada Palazzi (in questo caso sostituendoci, per motivi di salute pubblica, al Comune capofila e alla Provincia). Pertanto, ad aprile 2013, con un totale di 2.846.000 euro di crediti vantati, la situazione finanziaria del Comune di Casignana era certamente in attivo.
Oltre a ciò, avendo nell’ultima campagna elettorale sostenuto l’attuale maggioranza dell’Amministrazione di Casignana e riconoscendo l’importanza del ruolo della minoranza, auspichiamo che il confronto politico in un paese che dal punto di vista sociale, culturale ed economico-finanziario ha saputo dare risposte positive, possa, in futuro, presentarsi costruttivo, leale e privo di inutili tensioni.
Pietro Crinò
Rocco Micò