SIDERNO – «L’efficienza di un’istituzione pubblica si misura non solo nella capacità di dare indirizzi da parte dell’amministrazione, ma anche e soprattutto nella bravura dei dipendenti a svolgere il loro lavoro, una funzione preziosa a beneficio della comunità». Non è una citazione di chissà chi, ma solo una nostra modestissima convinzione. Si addice perfettamente a Totò Sanci, che ha appena terminato il suo ultimo giorno di lavoro al Comune di Siderno dopo quasi 39 anni di onorata carriera da istruttore amministrativo nell’area Affari Generali dell’Ente di piazza Vittorio Veneto. Da oggi, Totò Sanci va in pensione. Lo dice l’anagrafe, che indica 67 primavere portate splendidamente; lo dice la legge che conta in maniera fredda e razionale gli anni maturati per il collocamento a riposo. Certo che se dipendesse dai cittadini e dai tanti amministratori che nel corso dei decenni ne hanno apprezzato le doti umane e professionali, uno come lui non andrebbe mai in pensione. È il pensiero diffuso tra chi lo ha visto durante consigli comunali e assemblee pubbliche in genere assistere amministratori e giornalisti, curare la logistica e l’impianto di amplificazione col suo mixer adoperato con la maestria di un navigato deejay. Ma anche durante il lavoro quotidiano, questo martonese, trapiantato a Siderno da una vita, si è sempre fatto apprezzare, curando l’archivio degli atti deliberativi con la passione di un artigiano che rilega con le sua mani, decine e decine di tomi contenenti delibere e determine. Più efficiente di un albo pretorio on line, più gentile di un addetto alla reception di un albergo a cinque stelle, più solerte a dare una mano a chi ne ha bisogno di un funzionario giapponese. Totò da oggi si gode il meritato riposo, che sarà inframmezzato dall’attività di addetto alla logistica nelle sedute dell’assemblea di AssoComuni locridea. Lo ha fortemente voluto con lui il segretario Giuseppe Nicita, col quale forma da anni un tandem formidabile, e lo hanno deciso per acclamazione i sindaci che ne hanno sempre apprezzato il valore. Passerà la maggior parte del suo tempo a casa tra i suoi hobby e la sua splendida famiglia ma, conoscendolo, siamo certi che non mancheranno le frequenti visite al palazzo municipale, quel posto che è stato per quasi quarant’anni casa sua. E che continuerà a sentire come tale. Auguri Totò.
GIANLUCA ALBANESE