Nota del consigliere nazionale Francesco Cangemi al governatore calabrese con cui si chiede un intervento di modifica relativamente al concorso per titoli ed esami con cui inquadrare personale non dirigenziale, nei ruoli della giunta della regione Calabria, e con la presentazione della domanda che scade il prossimo 26 gennaio “per permettere al maggior numero possibile di candidati di partecipare, possibilità che, oltre a garantire pari opportunità ai tanti professionisti dell’informazione e della comunicazione, consentirebbe alla Regione Calabria sia di scegliere in una più vasta gamma di esperti del settore che di offrire un’opportunità di lavoro a tanti validissimi comunicatori” – sottolinea la Federazione Italiana Giornalismo Editoria e Comunicazione.
di Antonio Baldari
Ritiro o rettifica. È ciò che richiede la Figec Cisal Calabria al presidente della Giunta regionale della Calabria, Roberto Occhiuto, con una nota del consigliere nazionale Francesco Cangemi, fiduciario per la provincia di Cosenza, relativamente al “Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di 54 unità di personale non dirigenziale, a tempo pieno e indeterminato, da inquadrare nei ruoli della Giunta della Regione Calabria” che riguarda i “5 posti con profilo di specialista nella comunicazione”; al riguardo la Federazione Italiana Giornalismo Editoria Comunicazione, che è guidata dal segretario generale Carlo Parisi, esprime infatti forti perplessità sui titoli di studio richiesti per i “5 posti con profilo di specialista nella comunicazione”, rilevando che il bando di concorso richiede: “Laurea (L): L-16 Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione, L-20 Scienze della comunicazione, L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali, L-40 Sociologia, o titoli equiparati secondo la normativa vigente; Laurea magistrale (LM): LM-19 Informazione e sistemi editoriali, LM-59 Scienze della comunicazione pubblica, d’impresa e pubblicità, LM-62 Scienze della politica, LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni, LM-92 Teorie della comunicazione, LM-93 Teorie e metodologie dell’e-learning e della media education, LM-91 Tecniche e metodi per la società dell’informazione, o titoli equiparati secondo la normativa vigente”.
All’uopo Cangemi spiega che “Vengono, così, paradossalmente esclusi i professionisti della comunicazione laureati, tanto per fare un esempio, in Lettere e Giurisprudenza. Ovvero un consistente numero di giornalisti, così come sono esclusi tutti i detentori di master in comunicazione o giornalismo e chi ha frequentato una scuola di comunicazione e giornalismo”; pertanto al governatore Occhiuto, il nuovo sindacato dei giornalisti e degli operatori dell’informazione e della comunicazione, chiede di “Ritirare o rettificare il bando, la cui presentazione delle domande scade il prossimo 26 gennaio, al fine di permettere al maggior numero possibile di candidati di partecipare al concorso – sottolinea la Figec Cisal Calabria – possibilità che, oltre a garantire pari opportunità ai tanti professionisti dell’informazione e della comunicazione, consentirebbe alla Regione Calabria sia di scegliere in una più vasta gamma di esperti del settore che di offrire un’opportunità di lavoro a tanti validissimi comunicatori”.
In calce a questo intervento la Figec Cisal Calabria chiede altresì al presidente della Giunta della Calabria di “bandire al più presto un concorso pubblico per il reclutamento di giornalisti per l’Ufficio Stampa”.