PLACANICA- Sabato scorso, all’interno della rubrica ‘Dialogo’ del Tg di RAI Uno, il dottore Giuseppe Cavallo, coordinatore generale della Comunità Nostra Signora dello Scoglio, del Santuario di Santa Domenica di Placanica, ha parlato dell’iniziativa del vescovo della Diocesi di Locri – Gerace, monsignor Francesco Oliva, di Fratel Cosimo e del santuario mariano contro la mafia degli incendi.
Il vescovo Oliva, d’intesa con Fratel Cosimo, a pochi giorni dal devastante incendio che, in agosto, dopo avere ‘divorato’ ettari ed ettari di bosco e distrutto vigneti e uliveti, si era avvicinato, lambendo pericolosamente alcune della strutture della Comunità di preghiera in cui si trova il Santuario Nostra Signora dello Scoglio, ha lanciato l’iniziativa concernente l’impianto di ben duemila piante di ulivo, nell’intera area colpita dagli incendi. Proprio per questo è stato chiesto ai pellegrini e ai fedeli il gesto simbolico di “portare ognuno una pianta di ulivo per restituire a una vallata deturpata e ferita, dagli incendi, la sua straordinaria bellezza, e rinverdire la zona”. Giuseppe Cavallo, ribadendo ciò che aveva detto il vescovo Oliva, ha condannato le azioni dietro le quali si nasconde quasi sempre la mano criminale della ‘ndrangheta. “ Vogliamo vincere il male con il bene” – ha espresso il dottore Cavallo – “ ed essere quella parte di umanità che semina, che costruisce, non che distrugge e provoca incendi.” Il vescovo Oliva ha affermato: “Vogliamo creare un mondo bello, vivibile, perché noi cristiani siamo chiamati a essere una comunità nuova e la pianta d’olivo è una espressione. La loro diversa provenienza e la sistemazione in questi spazi vuole significare il desiderio da parte nostra di essere una comunità di fratelli che provengono da paesi diversi, ma che si identificano nella medesima fede”. Giuseppe Cavallo, ha anche parlato di altre posizioni nette e coraggiose del vescovo Oliva e del santuario mariano che, lungo i bordi di una terra soffocata dalla criminalità mafiosa e ferita da tanti problemi decennali, sta cercando di piantare semi di speranza cercando di coniugare la verità del Vangelo con il fitto alfabeto dei bisogni violati di tante donne e giovani la cui sopravvivenza passa attraverso una quotidianità fatta di precarietà e di sogni repressi. Ultima in ordine di tempo anche la scelta di istituire, con un proprio decreto, una “Giornata diocesana di preghiera per la conversione dei mafiosi e la riconciliazione con la casa comune”, da celebrarsi ogni anno il primo sabato del mese di ottobre a Placanica, nel Santuario ‘Nostra Signora dello Scoglio’, in provincia di Reggio Calabria, e in tutti i Santuari diocesani in occasione delle feste in essi commemorate.