di Adelina B. Scorda
BRANCALEONE – È stato confermato dal giudice per le indagini preliminari di Locri, Andrea Amadei, lo stato di fermo per Gianluca Bevilacqua, il reo confesso dell’omicidio di Tatiana Kuropatyk, la badante ucraina violentata e uccisa il 15 settembre scorso.
Non è chiaro se Bevilacqua vorrà procedere con il rito abbreviato. Molto ancora sarebbe da verificare, nonostante la confessione e le risultanze del sopralluogo guidato sul luogo del delitto compiuto il venerdì successivo all’omicidio alla presenza del sospettato accompagnato dai carabinieri della compagnia di Bianco e del nucleo investigativo di Locri. L’avvocato di fiducia di Bevilacqua avrebbe evidenziato come sarebbero da verificare alcune incongruenze. Nulla di certo, però, in quanto alcuni punti chiave su cui punteranno accusa e difesa, si baseranno sui risultati dell’esame del Dna.