di Francesca Cusumano
(foto e video di Enzo Lacopo)
LOCRI- Semaforo verde solo per conto del gruppo di maggioranza, dell’unico punto all’ordine del giorno, in programma nella breve assise consiliare di questo pomeriggio, ovvero l’approvazione rendiconto della gestione per l’esercizio 2016, contro i 4 voti contrari della minoranza.
Prima di entrare nel merito della questione, il consiglio comunale dopo aver espresso vicinanza al capogruppo di opposizione, Antonio Cavo, per la recente perdita del fratello e solidarietà al direttore della nostra testata, attualmente ricoverato al Centro Grandi Ustionati di Catania (le cui condizioni migliorano giorno per giorno), ha riservato un minuto di raccoglimento per non “dimenticare” la Strage di Capaci avvenuta 25 anni fa (cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la compagna Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro) e in ultimo, l’attentato avvenuto ieri sera a Manchester, al termine di un concerto di una popstar americana, alla Manchester Arena.
A seguire, è il sindaco, Giovanni Calabrese, ad anticipare di aver chiesto al prefetto di Reggio Calabria, Michele Di Bari, una proroga dei termini per la dichiarazione di dissesto, per tentare di capire le ragioni del rigetto delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti, circa il ricorso presentato dall’Ente <<Con garbo- ha esordito il primo cittadino- il prefetto ci ha comunicato prima telefonicamente, della diffida a deliberare il dissesto finanziario entro il termine di 20 giorni dalla data di ricevimento del decreto. Siamo in attesa di una sua comunicazione, se non dovesse pervenire in questi giorni, dichiareremo il dissesto entro il 31 maggio>>.
A relazionare invece, sul rendiconto di gestione 2016, è stato il segretario comunale nonché responsabile del servizio finanziario, Scuglia (assente giustificato l’assessore al ramo Sainato), che ha tracciato alcuni passaggi, evidenziando il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2016, pari a euro 13.648.483, 17 ed elencando una serie di atti compiuti, come il collocamento a riposo delle ultime unità dello scorso anno e le spese affrontate riguardo i servizi essenziali. Piega diversa, per l’aspetto della riscossione delle entrate comunali, critico, a causa del ritardo dell’emissione ruoli.
La proposta a differire l’approvazione del documento in uno step successivo, arriva dal gruppo di opposizione, “Impegno e Trasparenza-Pd”, facendo un chiaro riferimento alla deliberazione numero 13/2017 dello scorso 22 febbraio, della Sezione Regionale di Controllo per la Calabria della Corte dei Conti che, con tale atto, aveva dato esito negativo al Piano di Riequilibrio Finanziario del Comune, come rimodulato, giudicandolo “non attendibile e congruo” ; e al contempo, anche al ricorso presentato dall’Ente, avverso la stessa deliberazione della Sezione Giurisdizionale di Controllo per la Calabria, respinto il 27 aprile scorso dalle Sezioni Riunite della Corte dei Conti.
<<Mi rendo conto- ha dichiarato il capogruppo Antonio Cavo, intervenuto-della necessità di procedere a discutere su questo argomento, dopo la diffida della Prefettura. La situazione del nostro Ente è particolare, c’è la procedura di dissesto che incombe, c’è una deliberazione della Corte dei Conti che ha certificato la situazione finanziaria e che ha rigettato il ricorso del Comune e di cui non conosciamo le motivazioni. Il rendiconto 2016 deve tener conto dei dati approvati nell’anno 2015. Ha senso quindi, approvare un documento che si attiene a dati non veritieri?>>
Proposta non accolta però, dalla maggioranza <<Perché- ha replicato Calabrese al termine dei lavori- siamo sotto diffida, insieme a 61 Comuni della Provincia di Reggio Calabria, per i termini dell’approvazione del rendiconto di gestione. Pur comprendendo le motivazioni esposte dalla minoranza, crediamo che alle contestazioni mosse dalla deliberazione della Corte dei Conti e alle quali il Comune ha risposto, non conosciamo effettivamente di quelle contestazioni, quali le Sezioni Riunite della Corte dei Conti, ha ritenuto accoglibili e quali no. Dovremmo dichiarare un dissesto, probabilmente senza neppure conoscere le reali motivazioni. Di fatto, non possiamo oggi differire il termine di approvazione del rendiconto, perché andremo incontro a un possibile scioglimento del consiglio comunale. Vogliamo assumerci questa responsabilità e chiudere questa esperienza politica. Avremo modo di dire, in occasione della dichiarazione di dissesto, le nostre perplessità>>.
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