R. & P.
Riunione del Consiglio dei Ministri a Reggio Calabria : cosa abbiamo colto? L’imbarazzo per il caso Siri, le tattiche tra i due vicepremier giocate anche sull’ordine d’ ingresso nel portone della Prefettura, il Decreto sulla Sanità, che punta ad intervenire sui conti e su “passaggi amministrativi”, non certo sul recupero e sul rilancio dei servizi e delle prestazioni, l’innovazione, l’occupazione. Mai come adesso la politica calabrese ha pesato poco, e restano irrisolti tutti i gravi problemi. Riesce così difficile dare ai giovani speranze e ciò si trasforma in rabbia se non in indifferenza. La rabbia, per fortuna, non sfoga nella violenza, così come sta accadendo in Francia e l’indifferenza rischia di essere la peggiore delle sciagure, ed io che milito nel centrodestra, non ho problemi a citare due “fonti” che stanno in un altro campo, Gramsci e Camilleri, che lo rilevano e lo condannano, in quegli anni bui ed in questi opachi. L’indifferenza non ti permette di capire cosa accada realmente, fartene un metro di giudizio, votare con coscienza … anche solo votare, visto il fenomeno dell’astensionismo. Non esistono sedi di confronto, i giovani dove possiamo invitarli per parlarci? La rete spesso mistifica. Mancano i progetti organici, ai giovani quali mestieri possiamo indicare per il loro futuro? A chi dobbiamo chiedere conto di tutto questo? Agli elettori? Certo, loro debbono pretendere che il consenso accordato sia speso bene, che il deserto della locride sia riempito, che il silenzio che conosciamo abbia fine. Ai politici? Anche, ma se noi diciamo con crudezza che sta fallendo la rappresentanza, dobbiamo denunciare – è più calzante – tutto un sistema che sta tenendo il sud in “cattività”. Dobbiamo trovare le energie per liberarcene!
Roberto Ieraci Presidente Associazione Culturale ” Nuovi Orizzonti per il Sud”