di Gianluca Albanese
SIDERNO – A meno di dieci giorni dalla scadenza della presentazione delle liste per l’elezione del Consiglio della Città Metropolitana di Reggio Calabria (in programma il prossimo 7 agosto) sono pochissime le certezze e molti i dubbi che ancora aleggiano sulle possibilità di eleggere uno o più rappresentanti della Locride nel costituendo organismo rappresentativo.
La compattezza (che per la verità da queste parti non è mai stata di casa) sembra latitare anche in questi giorni. Almeno, è quanto si evince dall’assemblea di AssoComuni che ha avuto luogo lunedì scorso e che si è conclusa, ancora una volta, con un nulla di fatto.
Si doveva cercare un’intesa comune sulle candidature da presentare per il consiglio metropolitano e l’accordo non si è trovato. Almeno per ora.
L’idea dell’asse Pietro Fuda-Giovanni Calabrese, ovvero quella di fare una lista trasversale di amministratori della Locride e una della Piana (per quest’ultima si starebbe interessando il primo cittadino di Gioia Tauro Pedà), sembra non convincere gli altri primi cittadini: quelli del Pd, infatti, come Aldo Canturi, Rosario Rocca e, in maniera più sfumata, Giuseppe Certomà, hanno fatto blocco, opponendo la primazia del partito di Renzi, che avrebbe in serbo almeno un paio di liste. Quelli di centrodestra, poi, sarebbero in dirittura d’arrivo per una lista chiaramente connotata dal punto di vista politico, candidando le migliori espressioni di ogni area del partito con a capo, in Calabria, Jole Santelli. Per la Locride sono date per certe le candidature del consigliere comunale di Locri Alfonso Passafaro e del sindaco di Gerace Giuseppe Pezzimenti.
A Sinistra, invece, Sel e Pci non vedono di buon occhio l’eventuale avallo che l’eminenza grigia dell’amministrazione comunale di Siderno, ovvero l’ex sindaco Mimmo Panetta, darebbe all’asse trasversale Pietro Fuda-Giovanni Calabrese (che se la cosa andasse in porto si concretizzerebbe in una candidatura del vice sindaco di Locri Raffaele Sainato, o dello stesso Calabrese) e quindi mirerebbero a fare una lista di personalità a sinistra rispetto al Pd, puntando sull’asse Gioiosa Ionica, Cinquefrondi e Polistena, con a capo tre sindaci di area, ovvero Salvatore Fuda, Conia e Tripodi.
E’ ragionevole pensare, infine, che l’Unione dei Comuni “Valle del Torbido” esprima un proprio candidato, vista anche la freddezza da sempre dimostrata nei confronti delle iniziative (per la verità anch’esse finora inconcludenti) dell’asse Pietro Fuda-Giovanni Calabrese, e poi non bisogna dimenticare gli eventuali outsider, tra cui l’ex consigliere provinciale PierPaolo Zavettieri, eletto da poco sindaco di Roghudi e che non disdegna contatti e presenze nel nostro territorio.
E così, tra chi ha preparato con calma e attenzione la propria candidatura, badando a costruire innanzitutto un gruppo solido e omogeneo, e chi invece cerca improbabili soluzioni “last minute”, tra un mese si vota. L’augurio è che almeno i sindaci e i consiglieri comunali dei 42 comuni della Locride prendano coscienza della necessità di non disperdere i propri voti, riuscendo ad eleggere qualche nostro rappresentante in Consiglio Metropolitano.