di Alessandra Polimeno
Cosa succede dalle parti degli “ ibridi “ politici? Falcomatà , sindaco PD della Città, “benedice” la lista dei sindaci della Locride e Seby Romeo, Capogruppo PD alla Regione, la definisce “ accozzaglia indefinita “; Nuovo Centro Destra e Socialisti di sinistra si uniscono e fanno un buon risultato ( e i risultati, benché figli di incoerenze, si rispettano ); Pedà, allevato nella destra, e Tripodi, allevato nella sinistra, alleati in questa competizione, non prendono neppure un seggio e promettono battaglia ai loro colleghi sindaci della Piana. Tutto parte e finisce con il concetto di territorialità. Noi abbiamo cercato di “afferrarlo” nella sua implicazione più impegnativa e più pratica : le istituzioni che lo governano ( adesso anche la Città Metropolitana ) debbono finalmente farsi carico dei problemi e dare risposte ai cittadini. Le istituzioni debbono fare da tramite tra i partiti e i cittadini, con merito e trasparenza.
Nell’appuntamento della Città Metropolitana, abbiamo parlato della “mescolanza”, in molti casi, di posizioni politiche solitamente contrapposte, ma dobbiamo parlare anche della composizione delle liste, viste in molti casi come un passaggio utile a posizionarsi nei partiti, di squilibri, ora si, territoriali, di pressioni nella caccia al voto. Ci sono molti eletti con le carte in regola e da tutti, indistintamente da tutti, ci aspettiamo spirito di servizio e competenza.
Se finiscono i simboli c’è il rischio che finisca la politica, noi siamo di questo avviso nonostante le gravi colpe dei partiti, non crediamo che per mutare le condizioni del territorio, per sfilare la spada dalla roccia, ci si debba buttare, senza pensarci troppo, nel vecchio o nel nuovo inadatti, nel tecnico … voglioso di politica, nell’accentratore, fra l’altro non allontanandosi, per dirla con una metafora, proprio dall’epicentro del sisma, se l’epicentro del sisma è la politica. Chiaramente diventano decisivi il criterio della selezione della classe politica e l’avallo del voto popolare.
Però, dobbiamo anche dire che tutti i guai non derivano dall’etnia dei potenti, dal contagio del potere, dalla cernita dei furbi. Ci sono colpe proprie. Il centrodestra deperisce, anche se il centrosinistra … demerita, anche se il voto per il Consiglio Metropolitano, ricordiamolo, è collegato ad una realtà che è quella di elezioni comunali svolte in anni non recenti e con un sistema di voto incredibile, “mal ponderato”.
Cosa succede, invece, dalle parti di Forza Italia e del Centrodestra reggini? Che il centrosinistra che governa cominci a funzionare noi ce lo auguriamo responsabilmente per i territori, che il centrodestra esca dalle secche nelle quali si è cacciato, noi, per l’appunto, lo dobbiamo desiderare con convinzione. Il vertice “volante” tenuto da Jole Santelli, Alessandro Nicolò e Francesco Cannizzaro non basta per stabilire la ripresa di attività di un partito nel quale la tempesta non ha ancora esaurito tutti i suoi fulmini.
Noi, con l’Associazione “Insieme_il centrodestra”, avevamo fatto per tempo al gruppo dirigente di Forza Italia rilievi che erano nelle cose, lo abbiamo condotto a visitare il nostro cantiere, come si dice oggi, fatto di proposte e di lavoro. Per la Città Metropolitana, operando prevalentemente nella Locride, abbiamo proposto un candidato spendibile, Alfonso Passafaro, che ha portato consensi alla causa. E siamo andati alla ricerca di voti come? Lo diciamo riportando l’elenco delle cose da non fare, come abbiamo scritto all’inizio di questa riflessione : senza mescolare i nostri punti di vista politici con chi li vuole cancellare, senza mancare di parlare costantemente con Forza Italia, senza dimenticare il territorio, senza “sporcare” il voto insomma. Noi, realisticamente, non difendiamo l’operato dei partiti ( quasi mai ) e le scelte dei cittadini (tante volte). La politica ha oggi più che mai un compito minimo e grandioso insieme, deve far sentire i cittadini dentro una terra e un ordinamento che li tutela e che loro, pertanto, debbono difendere. Speriamo che Forza Italia e il centrodestra di Reggio Calabria queste cose le abbiano chiare.
Alessandra Polimeno –Associazione ” Insieme –il centrodestra”