di Gianluca Albanese
SIDERNO – Dunque, “lei jeux sont faits”. Lente Locale ha offerto alla vostra lettura – in anteprima assoluta – l’elenco completo delle liste dei candidati che il prossimo 7 agosto concorreranno per l’elezione del Consiglio della Città Metropolitana. Saranno 14 i consiglieri eletti (6 per la Città di Reggio Calabria e 8 per il resto del territorio metropolitano) e non mancano, rispetto alle aspettative della vigilia, alcune sorprese.
E allora, cogliamo l’occasione per analizzare la composizione delle liste, partendo da quelle con una chiara connotazione politica, fino a quelle che invece hanno scelto un carattere post ideologico e più basato sulla rappresentatività del territorio.
TERRITORIO E IDENTITA’ A SINISTRA
La “lista rossa”, ovvero quella fortemente connotata a sinistra (quasi completamente composta dai fondatori del Nuovo Pci) è quella che presenta il numero minore di candidati consiglieri (7) e alcune defezioni, almeno rispetto alle aspettative della vigilia.
Non ci sono, infatti, né il sindaco di Cinquefrondi Conia, e nemmeno il vicesindaco di Benestare Mantegna che fino a ieri sera sembravano in predicato di candidarsi. Va da sé che il candidato più forte è il sindaco di Polistena Michele Tripodi, l’unico – almeno sulla carta – in grado di ambire all’elezione a consigliere metropolitano, a patto che tutti i consiglieri e i sindaci di area della provincia lo sostengano in maniera convinta. I candidati locridei sono l’eterno capo dell’opposizione in consiglio comunale a Martone Nicola Limoncino e il capogruppo di Siderno Libera in consiglio comunale a Siderno Totò Sgambelluri.
DEMOCRATICI INSIEME PER REGGIO CITTA’ METROPOLITANA
E’ espressione del partito maggiormente radicato nel territorio, ovvero il Pd, del quale rappresenta le varie anime. La lista – sempre sulla carta – appare la più forte, e costruita secondo rigidi criteri geopolitici: 6 consiglieri comunali di Reggio e 8 del resto del territorio. Per la Locride, l’unico candidato, come ampiamente previsto e preannunciato, è il vice sindaco di Caulonia Caterina “Kety” Belcastro, che è anche segretario del circolo cittadino del Pd, uno dei più forti dell’intera provincia. Niente candidature “di servizio”, dunque, nemmeno quella del sindaco di Bianco Aldo Canturi che pure era data per probabile alla vigilia. Una lista che presenta il numero massimo di candidati (14) e che piace ai militanti e dirigenti più vicini al sindaco metropolitano Falcomatà, ai Giovani Democratici e al capogruppo in consiglio regionale Sebi Romeo che, contattato telefonicamente da Lente Locale, ha espresso il proprio gradimento sulla aggregazione, nella quale c’è spazio anche per la componente socialista, e un commento poco lusinghiero riguardo la lista della “Locride Metropolitana”, da lui considerata alla stregua di un accrocco elettoralistico-localistico.
CENTRODESTRA METROPOLITANO
12 candidati per l’altra lista “identitaria” con a capo l’ex assessore provinciale Eduardo Lamberti Castronuovo, di cui la metà di Reggio. L’unico candidato locrideo è il consigliere comunale di Locri Alfonso Passafaro che ai taccuini di Lente Locale ha dichiarato che «La mia candidatura parte da lontano, da un gruppo di militanti e dirigenti che ha inteso dare una vera rappresentatività al nostro territorio, ma incardinata, con la massima coerenza, nel partito nel quale ci riconosciamo. I passaggi repentini da una lista all’altra di alcuni candidati – ha proseguito – non ci piacciono e non ci convincono, e questo sarà oggetto anche di una approfondita riflessione nell’ambito del partito regionale». Il riferimento sembra chiaramente indirizzato al presidente del consiglio comunale di Locri Miki Maio, che fino a giovedì era dato per candidato col Centrodestra Metropolitano, probabilmente coi buoni uffici del vice coordinatore regionale di Forza Italia Antonio Caridi, ritiratosi dai giochi, dopo le ben note vicende giudiziarie relative all’operazione “Mammasantissima” scattata venerdì mattina e condotta dalla Dda di Reggio Calabria. Probabilmente – ma è solo una nostra supposizione – mancano solo i candidati che avrebbero dovuto essere indicati dallo stesso Caridi, e per questo non è stato raggiunto il numero di 14. Ma è comunque una lista che potrà dire la sua.
AREA SOCIALISTA E POPOLARE
Frutto dell’iniziativa congiunta del consigliere regionale del Nuovo Centrodestra Giovanni Arruzzolo e del sindaco di Roghudi ed ex consigliere provinciale Pierpaolo Zavettieri, presenta 12 candidati di cui molti amministratori della Piana di Gioia Tauro. La Locride è rappresentata dal sindaco di Agnana Caterina Furfaro e dal consigliere comunale (ed ex vicesindaco) di Riace Maurizio Cimino. Nel presentarla, Pierpaolo Zavettieri ha detto che «Per la qualità dei candidati espressi e per il radicamento nel territorio, la nostra lista può tranquillamente ambire a prendere dai due ai tre seggi nel Consiglio Metropolitano. Noi, insieme alla lista dei “Democratici Insieme per Reggio Città Metropolitana” siamo stati sicuri sin da subito della presentazione della lista, mentre gli altri sono stati in bilico fino all’ultimo». Fin qui Zavettieri, che è noto per la sua presenza costante e capillare in tutto il territorio provinciale.
LOCRIDE METROPOLITANA
E’ l’unica lista (presentata ufficialmente dall’assessore allo Sport di Marina di Gioiosa Ionica Giuseppe Coluccio) che fa esplicito riferimento a una porzione del territorio metropolitano. Ieri, il suo candidato più forte, ovvero il presidente del consiglio comunale di Locri Miki Maio, ha spiegato a Lente Locale la sua genesi e il senso della stessa. Va detto che rispetto alle previsioni della vigilia, mancano alcuni sindaci, come quello di Roccella Certomà (forse ritiratosi dalla competizione per ragioni di opportunità politica, visto che è tesserato col Pd) e quello di Antonimina Condelli. Sono presenti, invece, il vicesindaco di Gerace Salvatore Galluzzo e il presidente del consiglio comunale di Roccella Antonio Francesco Ursino. Ma soprattutto, ci sono tutti i sindaci dell’Unione di Comuni “Valle del Torbido”: dal presidente dell’assemblea dell’Associazione dei Comuni della Locride (e sindaco di Martone) Giorgio Imperitura, a Salvatore Leoncini, Stefano Filippo Raschellà, Domenico Vestito, Salvatore Fuda e Pino Vumbaca. Quest’ultimo ha optato per la scelta territoriale e “unionista” nonostante la sua appartenenza al Pd. Come anticipato ieri, il candidato più forte della “Valle del Torbido” sembra essere il sindaco di Gioiosa Ionica Salvatore Fuda, mentre l’amministrazione comunale di Siderno ha optato per la presentazione di una giovane donna alla sua prima esperienza politica, come la consigliera comunale del Centro Democratico Maria Francesca Diano. Il 7 agosto l’esito delle urne ci dirà se la sua sarà una mera candidatura di servizio o se i gruppi di Cd e Fattore Comune punteranno su di lei per rappresentare Siderno nel costituendo Consiglio Metropolitano.