RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Le critiche elevate dal componente del consiglio dei delegati del Consorzio di bonifica “Alto ionio reggino” Giuseppe Arone contro la “gestione clientelare dell’Ente”, sembrerebbero fondate.
{loadposition articolointerno, rounded}
Proprio la Struttura di controllo sugli atti e i provvedimenti dei consorzi di bonifica, istituita presso il Dipartimento regionale Agricoltura, ha restituito infatti il bilancio di previsione per l’anno in corso, già adottato con deliberazione numero 1 del 3 marzo scorso. “La relazione del presidente Costa e dei revisori dei conti risulta striminzita e priva di analisi circa il contenuto delle entrate e delle uscite- fanno sapere da Catanzaro. Peraltro- incalza Arone- i componenti dell’organo collegiale risultato decaduti dalla carica da circa un anno e mezzo, quindi esercitano abusivamente un funzione”.
Secondo la Struttura di controllo, in relazione alle entrate di bilancio, “I Piani di classifica non trovano obiettivo riscontro nella entità, in quanto, la commissione che li sta esaminando ritiene che si è ancora lontano dalla definizione degli stessi e, quindi, dalla loro approvazione”. Proprio Arone, durante la fase di approvazione del bilancio di previsione 2014, aveva evidenziato dei dubbi, “Poiché quanto attuato dal presidente Costa e dai suoi fedelissimi per approvare i Piani di classifica con l’aumento di circa 400mila euro, sembrava soltanto artefatto per far quadrare in modo fittizio i conti ed approvare il bilancio di previsione 2014 soltanto a fine anno, ossia oltre il termine previsto per legge. Riguardo alle cifre riportate in entrate per spese generali, la Struttura specifica che Non è possibile capire, nè dalla relazione nè tantomeno dagli atti, se i lavori siano già stati finanziati, appaltati e consegnati, inoltre, nella relazione del presidente Costa non si fa riferimento alla riduzione delle risorse destinate alle spese generali dei 14 consorzi calabresi e pertanto, il bilancio necessita di un riesame, ovvero di chiarimenti da parte del collegio dei revisori con conseguenti rettifiche”.
Ed Arone incalza ancora: “Tuttora il presidente Arturo Costa ed il suo staff continua a gestire il Consorzio in modo familiare, prova ne è il fatto che da circa dieci giorni la Struttura di controllo ha avanzato delle richieste al Consorzio ed i consiglieri ignorano il tutto”. Ma questa volta sembra che si sia intrapresa la strada giusta. “Finalmente, presso la regione, l’ingegnere Fernando Bafaro ha esaminato realmente gli atti di approvazione del Consorzio di bonifica roccellese; auspico pertanto, che la commissione esamini anche gli atti di approvazione dei Piani di classifica, posti in essere in maniera grossolana, al solo fine di aggiustare le poste in bilancio, non certamente per come previsto dalla normativa in materia, per offrire un servizio al territorio agricolo che, soprattutto in questo periodo- conclude Arone- ne ha veramente bisogno”.