LOCRI – E’ sempre più guerra all’interno del Consorzio di bonifica dell’Alto Jonio Reggino tra il presiedente Costa e il consigliere Arone.
Quest’ultimo, nella giornata di ieri, ha indirizzato una lunga missiva allo stesso Presidente, alla deputazione e al Consiglio del consorzio di bonifica, alla Corte dei Conti, al governatore della Calabria Scopelliti e all’assessore al ramo Trematerra, al prefetto di Reggio Calabria, al procuratore della Repubblica di Locri, ai sindacati e agli altri rappresentanti delle istituzioni, in cui ricorda le ultime iniziative intraprese, tra cui un procedimento di decadenza, una richiesta di annullamento di atti del consiglio dei delegati del 6 novembre e una richiesta-diffida alla Regione Calabria che Arone definisce giacenti, anzi “dormienti” sulle scrivanie dei destinatari.