SIDERNO – Una struttura moderna e riqualificata da pochi anni dopo l’entrata in vigore di un decreto dell’allora ministro della Sanità Rosy Bindi, situata a pochi metri da quello che fu il presidio ospedaliero di Siderno, e che opera verso pazienti che non devono pagare i ticket sanitari o sottoporsi a complesse procedure di prenotazione. Purtroppo, da ieri, lo fa anche senza corrente elettrica. Stiamo parlando del consultorio familiare di Siderno, struttura territoriale dell’Asp di Reggio Calabria che da ieri deve visitare al buio i propri pazienti, in ambienti che ovviamente sono anche freddi. La responsabile, dottoressa Daniela Diano, riassume così a Lente Locale i disagi patiti nelle ultime settimane. «Per quindici giorni – ha detto – ci è stato erogato un carico ridotto di corrente elettrica, che consentiva l’illuminazione degli ambienti ma non l’uso dei computer e del riscaldamento, mentre da ieri siamo completamente senza corrente e io visito i pazienti e soprattutto le pazienti, che devono sottoporsi a visita ginecologica, senza riscaldamenti, portandomi da casa una torcia elettrica e la borsa dell’acqua calda. E’ evidente – ha proseguito la dottoressa Diano – che quelli che stiamo provando sono disagi inammissibili anche nella stagione dei tagli orizzontali e indiscriminati alla sanità che non possono e non devono colpire strutture come la nostra che sono punti di riferimento fondamentali per le popolazioni meno abbienti, per donne incinta, bambini e classi disagiate in genere». Ovviamente, il disagio è stato denunciato dalla responsabile del consultorio familiare di Siderno, che nella giornata di ieri ha consegnato al corriere che porta alla sede dell’Asp di Reggio Calabria i pap-test e tutti i campioni sanitari da analizzare, anche due lettere raccomandate, indirizzate al direttore generale Carullo e alla responsabile dei consultori dottoressa Viola. Per ora le risposte non sono arrivate. E nemmeno la corrente elettrica. Anche domattina, dunque, le visite verranno fatte a lume di torcia elettrica e ci si riscalderà con la borsa dell’acqua calda. Nell’anno del Signore 2012.
GIANLUCA ALBANESE