RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Dopo quasi un anno di surreale susseguirsi di episodi legati alla mancata contrattualizzazione e all’inerzia politico-istituzionale dell’Amministrazione comunale di Locri la vicenda si arricchisce di un altro imbarazzante episodio che riguarda il vicesindaco nonché assessore al personale e al bilancio Raffaele Sainato che molti in città ritengono il reale capo dell’amministrazione comunale.
Già in passato artefice della insostenibile, perché esagerata nei numeri, stabilizzazione di 42 LSU/LPU attraverso l’irregolare predisposizione del bilancio comunale e delle procedure come riconosciuto da ispezioni ministeriali e dall’Avvocatura dello Stato.
Già passato politicamente indenne dalla lettera a Gesù Cristo del sindaco Calabrese, che indirettamente lo chiamava in causa, dalle continue bocciature dei suoi bilanci da parte di ministeri e Corte dei Conti, dalla opaca vicenda delle Giunte indette preventivamente in maniera continuativa dalle nove di mattina alle cinque del pomeriggio per tre giorni a settimana con rimborso al datore di lavoro più parte dell’indennità di carica a carico del Comune, dalla candidatura alle regionali con il centrosinistra dopo essere stato fino al giorno prima referente di punta del centrodestra di Berlusconi, dall’inutile ricorso, perso come prevedibile, alla bocciatura del piano pluriennale costato più di ventimila euro per un legale esterno nonostante la presenza di un collegio difensivo interno al Comune e dalla scellerata decapitazione della dirigenza comunale mandata in prepensionamento, solo per citarne alcuni episodi, alla sua inconcludente e fallimentare gestione, lo provano le dichiarazioni dello stesso sindaco e le deliberazioni ministeriali e di giustizia contabile, si aggiunge una ulteriore chicca venuta fuori da un’intervista telefonica ad una emittente locale.
Durante la trasmissione, infatti, il vicesindaco Sainato ha fieramente citato le recenti osservazioni ministeriali ai comuni di Lamezia Terme e Pizzo per avvalorare la scelta di non procedere alla contrattualizzazione dei precari comunali locresi in quanto, a suo dire, Locri si troverebbe nelle stesse condizioni, anzi peggiori, dei sopracitati comuni tirrenici.
Da quanto si evince dalle dichiarazioni stampa da Lamezia la realtà non sarebbe invece così in quanto, ad esempio, al Comune di Lamezia Terme il Ministero obietterebbe il mancato rispetto del parametro relativo al tempo medio di pagamento dei fornitori di beni e servizi, unica condizione inderogabile prevista dalla normativa riguardante la contrattualizzazione temporanea degli LSU/LPU e che l’attuale amministrazione comunale locrese ha per anni fatto finta, a questo punto, che fosse in regola nonostante le diverse sollecitazioni alla chiarezza da parte della minoranza cadute nel silenzio da parte della maggioranza. Parametro che avrebbe dovuto impedire il ricorso ad agenzie interinali o agli altri tipi di affidamento di incarichi esterni per attività di routine già sollevate dall’opposizione in questi mesi. Tant’è che mai finora si era parlato di parametro di tempi medi di pagamento mentre la maggioranza si è sempre trincerata in un’impossibilità di assunzione temporanea degli LSU/LPU per via della dichiarata “eccedenza” e della condizione di predissesto, condizioni di criticità che invece sarebbero derogabili, come indicato nella normativa e nelle circolari interpretative più volte poste all’attenzione dell’inspiegabilmente sorda amministrazione locrese, e queste e solo queste riguarderebbero la Città di Locri. E mai è stato sollevato il caso politico di una condizione che il Governo nazionale avrebbe dovuto e potuto eventualmente correggere penalizzando solo alcuni dei lavoratori del bacino LSU/LPU come invece hanno fatto altri enti penalizzati da questo vincolo.
Ancora un caso di incapacità interpretativa da parte del vicesindaco Sainato o un caso di spudorata menzogna sapendo di mentire?
Come può poi un comune che ha beneficiato, e già lo fa da anni, di strumenti di finanza straordinaria (accendendo mutui con lo Stato per i prossimi decenni) per il pagamento dei debiti in bilancio e fuori bilancio dichiarare dichiarare oggi che ancor’oggi non si rispettano i tempi medi di pagamento mentre si continua a spendere e spandere come se le risorse fossero infinite?
E come giudicare il continuo ricorso a ditte, professionisti o a tirocinanti esterni per lo svolgimento dei servizi essenziali fino a poco tempo fa erogati internamente mentre il Comune dichiara eccedenza di personale?
Ultimo caso quello relativo all’istruttoria delle pratiche SCIA edilizie: dopo aver prepensionato “per eccedenza” buona parte della dirigenza comunale l’istruttoria delle pratiche è stata affidata, con determina 454/2015 e senza alcuna selezione pubblica, ad un professionista esterno retribuito “a cottimo”, a pratica. Era necessario? E attraverso quali criteri è stato assegnato l’incarico?
Un ulteriore caso di interpretazione allegra dell’amministrazione e della normativa come se Locri fosse un mondo a sè nell’ordinamento giuridico italiano un po’ come avviene nei quartieri ghetto americani dove vigono di fatto leggi non scritte. Locri come China-Town, anzi per quello che è dato constatare in materia di bilancio e personale, deleghe del vicesindaco Sainato, Locri vera e propria “SAINA-TOwn” con il beneplacito dell’ex sindaco Macrì prima e del sindaco Calabrese ora.
Che più che “non mollare” come ama ultimamente dire farebbe meglio a considerare l’ipotesi di mollare, di scaricare, il proprio vice, sarebbe ora, se non altro per quanto è finora costato, ai Locresi, direttamente e indirettamente.
Antonio Guerrieri
Referente comunale Locri Sinistra Ecologia e Libertà