di Redazione
LOCRI – Il gruppo consiliare di opposizione “Impegno e Trasparenza-Pd” ha rivolto un’interrogazione al sindaco di Locri Giovanni Calabrese e al presidente del consiglio comunale Miki Maio per chiedere lumi sulla gestione dei contributi economici a famiglie con soggetti diversamente abili gravi e sui criteri usati nell’erogazione.
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Questo è il testo integrale dell’interrogazione:
Il gruppo consiliare IMPEGNO E TRASPARENZA – P.D. premesso che
– Il Responsabile del servizio , con Determinazione dell’Area amministrativa e di Polizia Locale n. 92 del 06.05.2014, avente ad oggetto “Erogazione contributo economico per famiglie con soggetti diversamente abili gravi”, approvava l’avviso pubblico e la domanda per la selezione delle persone diversamente abili, stabilendo la data di scadenza del bando nel giorno del 31 maggio 2014;
– Nell’avviso pubblico il Comune di Locri, nell’ambito degli interventi alla famiglia, dichiara di voler dare continuità al programma di aiuto e supporto alle persone non autosufficienti. In particolare, nell’ambito del Fondo non autosufficienza per gli anni 2009 e 2010, finanziati dalla Regione Calabria, Settore Politiche Sociali, nell’ambito della L.R. 23/2003, intende erogare un sostegno economico alle famiglie con soggetti diversamente abili gravi;
– Nell’anno 2009 la somma disponibile per l’assistenza domiciliare ai disabili gravi è stata fissata in euro 18.917,71, mentre nell’anno 2010 in euro 8.934,50, per un totale disponibile all’erogazione di € 27.852,21;
– Le domande pervenute, alla data di scadenza del Bando citato, erano 31;
– Il Responsabile dell’area servizi alla persona, con Determinazione n. 59 del 04 Agosto 2014, approvava il verbale del 31.07.2014 “All. A” e la graduatoria provvisoria “All. B”, redatti e sottoscritti entrambi dai componenti dei Servizi Sociali del Comune di Locri per l’istruttoria e la valutazione delle istanze prodotte nell’ambito del “Progetto contributo economico per i nuclei familiari con soggetti diversamente abili gravi”, escludendo una sola domanda per carenza di requisiti;
– Nel verbale (all. A.) il destinatario del bando viene invitato a presentare, fra le altre, anche la documentazione afferente il mod. ISEE per l’anno 2013 quale parametro reddituale per l’erogazione del contributo economico di sostegno;
– Dalla lettura del verbale si evince che la consigliera comunale Anna Maria Mollica, delegata alle politiche sociali dal Sindaco Giovanni Calabrese, in rappresentanza dall’amministrazione comunale, propone di dare a tutti gli utenti la somma di € 800,00 mentre, con la residua somma di € 3.852,21, la dott.ssa Mollica, su delega dell’amministrazione comunale, dichiara di voler organizzare un incontro con le persone diversamente abili e anziane quale momento di socializzazione;
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Tutto ciò premesso si interrogano il Presidente del Consiglio Comunale ed il Sindaco sui seguenti punti:
1. Per quale ragione la commissione preposta all’esame delle istanze dei richiedenti non ha rispettato, eludendoli tutti, i criteri fissati nell’avviso pubblico per l’attribuzione del contributo di sostegno alle famiglie con disabili gravi? Una lettura attenta del bando evidenzia che non sono stati presi in considerazione, ai fini della determinazione delle somme da erogare a tutti gli istanti né il parametro reddituale (mod. ISEE) né gli indicatori della condizione familiare e della condizione di salute che avrebbero permesso – se applicati – di determinare il punteggio per il corretto inserimento in graduatoria;
2. L’impiego di parametri obiettivi, come quelli indicati nell’avviso pubblico, è l’unico metodo che conferisce legittimità alla scelta dell’amministrazione ed in questo caso non pare vi siamo gli estremi per considerare legittima la scelta di attribuire la somma di € 800,00 a tutti gli istanti appiattendo situazioni sicuramente diverse fra loro, per reddito, condizioni familiari e di salute. Per tale motivo auspichiamo che, nell’indire un nuovo bando in futuro, l’Ente non solo preveda, in conformità alla legge, ma applichi anche i criteri per la determinazione del contributo da erogare ai cittadini richiedenti;
3. Per quale motivo, infine, l’amministrazione comunale avrebbe optato per l’utilizzo della residua somma di € 3.852,21 – non erogata ai cittadini bisognosi di aiuto economico per acclarata e documentata disabilità grave – per organizzazione “un momento di socializzazione con l’amministrazione e tutti i cittadini” anziché serbarla per far fronte ad esigenze del Servizio reso ai cittadini di Locri che si trovano in condizioni economiche di grave difficoltà? In alternativa, a nostro avviso, l’amministrazione avrebbe potuto impiegare la somma rimasta per organizzare iniziative periodiche finalizzate ad offrire sostegno alle famiglie dei diversamente abili con il coinvolgimento delle associazioni presenti sul territorio o, in ogni caso, per ogni intervento che si rendesse necessario in materia di assistenza sociale.
Si ringrazia.
Locri, lì 15/10/2014
I consiglieri comunali
(Maria Antonella Gozzi)
(Antonio Cavo)
(Pino Mammoliti)
(Nadia Cautela)
(Maria Davolos)