R. & P.
L’assessorato al Turismo della Regione Calabria ha varato una misura in aiuto delle agenzie di viaggi e dei Tour Operator.
L’avviso pubblico riguarda la concessione di un contributo a fondo perduto rapportato relativo alle perdite subite nel 2020 in rapporto al fatturato del 2019.
Il Movimento Autonomo delle Agenzie di Viaggi in Calabria, apprezza questo provvedimento che va nella direzione più volte auspicate dal nostro settore che continua a subire le conseguenze nefaste del Coronavirus.
La misura prevede un fondo complessivo di 1.500 milioni e verranno accettate le richieste presentate in ordine cronologico.
Qui iniziano le noti dolenti e si manifestano i limiti del provvedimento stesso.
Il prossimo 4 settembre si aprirà lo sportello online per la presentazione delle domande e sarà una corsa a chi arriverà per primo.
Questo significa che probabilmente alcune agenzie e T.O. non potranno ottenere il beneficio a cui avrebbero diritto.
Ci sembra un’assurdità.
Se da un lato apprezziamo l’attenzione della regione verso il nostro mondo, dall’altro ci sembra una scelta sbagliata aver pensato ad un fondo così esiguo e insufficiente a coprire tutte le attività.
Eppure di fondi la regione Calabria ne avrebbe a sufficienza considerato che alcune delle altre misure o non sono partite, o stanno partendo solo adesso, o non hanno avuto il successo sperato.
Misure come “Stai in Calabria” “In Calabria” e “Ospitalità Calabria” non hanno avuto gli effetti sperati e prevedono fondi molto più consistenti rispetto alla misura “Viaggia in Calabria”.
Il Movimento Autonomo delle Agenzie di Viaggi chiede pertanto all’assessorato regionale al turismo e alla presidente Santelli di rivedere prima del 4 settembre la misura in oggetto con un finanziamento più consistente che eviti una guerra tra poveri e dia un sollievo reale alle nostre agenzie e nello stesso tempo, chiede che siano previste clausole meno severe dal punto di vista amministrativo ma non da quello penale e stringenti per l’accesso al finanziamento stesso.
Il Movimento Autonomo resta disponibile a confrontarsi con la regione in un dialogo costruttivo e fattivo.