RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Il Comune di Siderno in data 27 ottobre ha emesso un’ordinanza con cui si vieta l’utilizzo dell’acqua per uso potabile e alimentare nella località di Siderno Superiore fino a data da destinarsi. Tale provvedimento scaturisce successivamente ad una serie di segnalazioni di cui si sono rese protagoniste due associazioni locali: la Confraternita Maria SS.
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Dell’Arco, da sempre attenta e sollecita nelle necessità ed emergenze riguardanti la comunità parrocchiale e cittadina di Siderno Superiore, e l’Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita, associazione di promozione sociale da sempre attenta ai problemi di potabilità dell’acqua pubblica, che hanno agito insieme, in un encomiabile esempio di cittadinanza attiva e sinergia tra associazioni.
In particolare, la Confraternita Maria SS. Dell’Arco segnalava in data 29 settembre al comune di Siderno che, da analisi di laboratorio condotte autonomamente in una fontanella di quel centro, risultava la contaminazione batteriologica da Coliformi Totale ed Escherichia Coli.
Il priore, Ing. Raffaele Macry Correale, stanco dei ripetuti solleciti all’ufficio tecnico del Comune di Siderno, si rivolgeva quindi all’Osservatorio, che, dopo essersi confrontato col proprio staff tecnico, provvedeva ad inviare un’accurata segnalazione della problematica a tutti gli enti preposti alla gestione ed al controllo dell’acqua.
Solerte è stato a questo punto l’intervento del personale del SIAN di Siderno, afferente al Dipartimento di Prevenzione dell’ASP, che, dopo aver esaminato l’acqua della fontanella incriminata, ha comunicato al Comune di Siderno il giudizio di non potabilità, da cui poi l’ordinanza di cui si è detto.
L’auspicio ora è che non si provveda solo a semplici soluzioni tampone, che servono a rinviare il problema temporaneamente, ma si cerchi di individuare le cause che hanno portato a questa situazione di forte disagio per gli abitanti di Siderno Superiore.