di Cristina De Angelis – Pedagogista
L’Uniped (Unione Italiana Pedagogisti) ha organizzato a Napoli il 15 e 16 maggio 2015 presso il Grand Hotel Oriente, un importante Convegno Internazionale, invitando i massimi esperti mondiali di dislessia ed i maggiori studiosi italiani della sindrome. Durante il Convegno saranno divulgate le recentissime, straordinarie scoperte sulla dislessia. E’ un confronto importante dove verranno affrontati tematiche scientifiche sul disturbo e nei diversi workshop e nella tavola rotonda ,gli aspetti delle buone prassi in ambito scolastico, educativo e nel trattamento educativo ed abilitativo.
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Quindi la dislessia verrà trattata a 360°: socio-pedagogico, socio-assistenziale, psicologico, medico, curativo e riabilitativo.
Il Convegno è organizzato dall’Uniped in co-partnership con il Centro Studi “Itard” di Ancona. Il convegno ha il patrocinio della Regione Campania, il Comune di Napoli ,il MIUR – Ufficio Scolastico Regionale della Campania,l’ Università degli Studi di Salerno e l’ Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”. Gli sponsor e patner sono il Gruppo SPAGGIARI – Parma – S.p.A., il Centro Psicologico e Pedagogico “Victor” di Macerata, il Centro Studi “Delacato”di Sorrento (NA), il Centro Clinico Psico Educativo “Victor” di Giulianova (TE), il Centro Psico Pedagogico “La casa dei girasoli” – Quartu Sant’Elena (CA). Collaborano all’evento anche l’ Ospedale Civile “Buon Consiglio – Fate benefratelli” di Napoli e il Centro Italiano Dislessia.
Che cos’è la Dilessia:
Prendo Spunto dalla ricerche fatte dal Prof Piero Crispiani dell’Università degli Studi di Macerata e della sua equipe di ricerca che da anni rivolge il suo interesse scientifico a questo tema svolgendo approfondimenti anche internazionali.
Prima di tutto: la dislessia non è una malattia. La dislessia non è un deficit, ma un disordine.
La Dislessia è un disturbo della esecuzione del leggere, scrivere, contare, incolonnare, comprendere il testo dei problemi, ecc. e, per effetto di ciò, può disturbare gli apprendimenti scolastici. E’ pervasiva perchè comporta disordine nella esecuzione di molti comportamenti organizzati nel tempo e nello spazio e nelle giuste sequenze. La Condizione dislessica include sempre Dislessia, Disgrafia e Disturbi delle abilità matematiche. La persona dislessica è quasi sempre lenta, può alternare lentezza e precipitazione, ha difficoltà nell’organizzarsi nel tempo e nello spazio, a volte eccede nella precisione e nell’ordine. Quasi sempre manifesta esitazioni nell’incipit dell’agire. Il linguaggio è lento o precipitoso, non reca disturbi di ordine semantico , ma di ordine motorio . Il pensiero si manifesta lento e smarrito ma anche intuitivo, brillante, tendente a bypassare la sequenza regolare.
Le più innovative ricerche sulla dislessia fanno capo alla “teoria cerebellare” studiata da Fawcett, Nicholss e Dean (1990, 1996), Snowling e Stackhouse che individua la causa della dislessia nella disfunzione del cervelletto e la conseguente inefficacia dei processi procedurali, sequenziali. Le ricerche di G. A. Chiarenza e dei suoi collaboratori hanno visto la relazione tra dislessia e il disturbo neurofisiologico e della programmazione ed integrazione delle informazioni sensoriali coinvolgendo la parte motoria.
La Teoria Prassico Motoria (TPM) studiata dal Prof Crispiani e dalla sue equipe , riconosce nella dislessia un Disturbo delle prassie con particolare riferimento alle sequenze ed alla fluidità delle funzioni esecutive e con interessamento dell’organizzazione spazio-temporale e della dominanza laterale.
Molti ricercatori di altri Paesi stanno approfondendo la dislessia sul piano motorio, coordinativo, ritmico, ecc., ad es. la prof.ssa Marta Bogdanowicz , Uniwersytet Gdański, il dott. Jan Ober a Poznań, molte esperienze in Francia e in Spagna, il prof. J. Frank e H. N. Levinson che associano la dislessia ad un “disturbo dismetrico e disprassico”. Il convegno è anche un momento di approfondimento e di confronto con pedagogisti, terapisti, insegnanti e chiunque voglia approfondire la tematica. Nei diversi workshop e nella tavola rotonda ci saranno anche le relazioni e le testimonianze di professionisti che metteranno in evidenza che si può e si deve lavorare sulla Dislessia e fare proprio il motto,nel personale agire deontologico: “Io non mi arrendo!”
Come fa il Metodo Crispiani specifico per la triade dislessica, bisogna lavorare sulla fluidità, sulle funzioni esecutive, migliorare le competenze del leggere, scrivere e delle prestazioni matematiche,evitare il ricorso misure sostitutive e non bypassare il problema ( tranne in casi particolari come per esami finali, concorsi, prove selettive), e prefiggersi un’autonomia funzionale, non sussidiata. Le persone con questo disagio sono molto intelligenti, vivaci e creative!
La domanda di partecipazione può essere inviata comodamente, previa scannerizzazione, alla casella mail: presidenza@uniped.eu
http://uniped.eu/CONVEGNO-INTERNAZIONALE-DI-STUDI-SULLA-DISLESSIA.htm