DAL COORDINAMENTO IONICO PER LA STATALE 106 RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Senza troppi clamori è stato aperto ed inaugurato il diaframma sulla nuova SS106 che divideva i comuni di Marina di Gioiosa Ionica con quello di Roccella Ionica su un tratto di ammodernamento della stessa statale di soli 3 km e mezzo che ha subito vicissitudini di ogni genere, provocando ritardi decennali nell’esecuzione della stessa opera.
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La tratta di strada in questione si unisce poi con un percorso (Marina di Gioiosa -Roccella Ionica) che ha sicuramente il record nazionale riguardo i tempi occorrenti per la messa in funzione di una strada, che ancora dopo circa un trentennio dalla sua progettazione e dal suo primo finanziamento non e’ stata ancora aperta al traffico.
L’ANAS che non è indenne negli anni da colpe e responsabilità, ha fatto quindi bene a non festeggiare in “pompa magna” l’evento come in altre occasioni, tant’è che lo stesso sindaco di Marina di Gioiosa si è recato sul luogo di sua volontà e senza essere invitato.
E se l’ANAS, in questi lunghi anni,ha poco vigilato e sicuramente mal diretto le due tratte, la maggiore responsabilità, a nostro avviso,ricade però sulla politica ed in particolare su tutti quei parlamentari e quei sindaci che hanno condotto molte campagne elettorali anche sull’impegno di promuovere la conclusione di questi lavori,ma senza mai occuparsene concretamente ed in modo risolutivo.
Il Comitato per la SS 106, da me presieduto, pertanto rinnova l’invito, così come ha fatto innumerevoli volte, alle istituzioni preposte di voler seguire più attentamente del passato le vicende di questa strada, la SS 106, oramai emblema nazionale dei ritardi e dei disagi che affliggono il Meridione, affinché si possa dare un impulso risolutivo al completamento dei lavori in essere,ma anche al finanziamento e all’esecuzione dei vari lotti progettati ma mai appaltati.
Il presidente del coordinamento Franco Romeo