SIDERNO – Si preannunciano più lunghe del previsto le operazioni di identificazione dei due cadaveri trovati carbonizzati giovedì scorso dagli uomini del Commissariato di Siderno nel bagagliaio di un’Alfa 147 nelle campagne di Roccella Jonica.
Il medico legale Aldo Barbaro, nominato dalla Procura di Locri per eseguire l’esame autoptico programmato per la giornata di oggi, non ha potuto infatti portarlo a termine a causa di un problema tecnico all’apparecchio delle radiografie. Motivo per cui l’autopsia, pure se iniziata intorno alle 13, e durata per buona parte del pomeriggio, dovrà essere completata a data da destinarsi, presumibilmente il 28 febbraio. L’esame radiografico, visto lo stato dei corpi, completamente carbonizzati, è fondamentale per ricostruire le modalità del duplice omicidio. Solo da accurate radiografie si potrà infattirisalire ad eventuali fori da arma da fuoco, o presenza di proiettili o ancora fratture di arti o traumi d’altro genere. Ad ogni modo, lo stato di rinvenimento dei cadaveri,sigillati all’interno del cofano dell’Alfa 147 e legati mani e piedi, sembrerebbe lasciare pochi dubbi all’ipotesi di una morte violenta. Intanto, sempre nella mattinata di oggi, ifamiliari delle presunte vittime dell’efferato fatto di sangue, Francesco Coluccio e Maurizio Femia, non sono stati in grado di riconoscere i due corpi per cui, a questo punto, per dare un’identità agli stessi , bisognerà necessariamente attendere l’esito dell’esame del Dna affidato alla dottoressa Anna Barbaro. Anche la carcassa dell’Alfa 147, di proprietà di Francesco Coluccio, che attualmente si trova sotto sequestro, dovrà essere sottoposta a approfonditi accertamenti tecnico-scientifici al fine di rilevare elementi utili alle indagini per la soluzione del caso.
ANTONELLA SCABELLONE