di Redazione
LOCRI – Il Giudice per le Udienze Preliminari del tribunale di Locri Caterina Capitò, ha deciso il non luogo a procedere nei confronti del legale rappresentante della “Call & Call Lokroi Srl” Umberto Costamagna e del responsabile dell’area tecnica e manutentiva del Comune di Locri Mario Monteleone.
I due, sotto indagine dalla prima metà del 2014 (dopo il caso sollevato dall’avvocato Pino Mammoliti, relativamente a una contestata indebita sottrazione di acqua con impedimento a quella proveniente dalla rete idrica comunale di entrare nel contatore dello stabile di via Oliverio che ospita il call center), erano stati accusati di aver commesso i seguenti reati: a Costamagna veniva contestato il furto (artt. 624 e 625 c.p. co. I, n° 2) «con la recidiva infraquinquennale»; a Monteleone la falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art. 479 c.p.).
Nell’udienza preliminare che ha avuto luogo la scorsa settimana, il pubblico ministero Federica Riolino aveva chiesto il rinvio a giudizio di Costamagna e il non luogo a procedere per Monteleone.
Invece, il Gup Capitò, come riportato dal collega Rocco Muscari su “Gazzetta del Sud”, ha deciso il non luogo a procedere per entrambi.
All’udienza preliminare, le parti offese (Enel e Comune di Locri) non si erano costituite parte civile.
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