di Gianluca Albanese
SIDERNO – A rischio sanzione perché…ultracinquantenne. Ha del paradossale la vicenda di cui è stato, suo malgrado, protagonista un signore della Locride che ieri si è visto notificare dall’Agenzia delle Entrate una comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio perché, secondo quanto si legge nella lettera vergata dai vertici del Ministero della Salute, viene accusato di “inosservanza dell’obbligo vaccinale di cui all’articolo 4/quater del decreto legge 44/2021”. Proprio così, il soggetto in questione, secondo il Ministero, non avrebbe effettuato la dose di richiamo del vaccino contro il CoVid-19 entro i termini di validità delle certificazioni verdi, meglio note come “Green Pass”.
Il destinatario della comunicazione, nello specifico, si è sottoposto all’inoculazione delle prime due dosi di vaccino non appena è stato dato il “via libera” ai cittadini della sua classe anagrafica (gli over 50, appunto); quindi, prima che entrasse in vigore l’obbligo di farsi iniettare la terza dose (cosiddetta “booster”) ha contratto il CoVid, facendo venir meno la necessità della stessa terza dose.
Trasecolato per l’insolita richiesta, l’ultracinquantenne (che per fortuna gode di ottima salute) si è dovuto immediatamente sobbarcare l’onere di comunicare via PEC all’azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria tutti i dettagli riguardanti la sua vicenda. Gli altri destinatari di una simile comunicazione – è c’è chi giura che siano decine per ogni comune – devono, invece, entro il termine perentorio di dieci giorni dalla ricezione, comunicare le eventuali certificazioni relative al differimento o all’esenzione dell’obbligo vaccinale “ovvero – è scritto nella comunicazione – altra ragione di assoluta e oggettiva impossibilità”.
L’Azienda Sanitaria, dal canto suo, ricevuta la comunicazione entro dieci giorni, è tenuta a girarla all’Agenzia delle Entrate/Riscossioni; se non dovesse farlo perché non ha ricevuto nulla, partirà una notifica di un avviso di addebito, con valore di titolo esecutivo di pagamento, entro sessanta giorni, di una sanzione pecuniaria di cento euro.
Dunque, è consigliabile che tutti gli ultracinquantenni in regola con l’obbligo vaccinale si muniscano di PEC e comunichino con la massima tempestività che sono in regola. Altrimenti dovranno pagare cento euro che, di questi tempi, non si pagano a cuor leggero.