di Gianluca Albanese
SIDERNO – Entro domani, il Comune di Siderno avvierà una nuova azione giudiziaria per recuperare i crediti che vanta, a vario titolo, dal Comune di Locri, per quasi 1.250.000,00 euro. Lo si evince dalla lettura della deliberazione n° 113/15 della Commissione straordinaria al vertice dell’ente fino a fine settimana – tecnicamente fino alla proclamazione degli eletti alle consultazioni che avranno luogo domenica 31 dalle 7 alle 22 – con la quale si dà atto che, come suggerito dal segretario generale del Comune di Siderno Demetrio Eros Domenico Polimeni, “appare opportuno procedere alla riproposizione di idonea azione giudiziale presso il giudice competente entro la data del 30 maggio 2015”.
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Già, riproposizione. Anche negli anni scorsi il Comune di Siderno aveva adito le vie legali contro il Comune di Locri per recuperare dei crediti (per lo più relativi alle quote non pagate del servizio di depurazione delle acque reflue, il cui impianto è sito a Siderno e al quale sono collettati anche i paesi limitrofi) per complessivi 1.249.956,64 euro più interessi, ma il Giudice Ordinario adito del Tribunale di Locri, con sentenza n° 384/2013 ha dichiarato il difetto di giurisdizione azionato, all’epoca, dall’avvocato Antonia Vizzari per conto del Comune di Siderno.
Dunque, è competenza del Tar. Ed è al tribunale amministrativo che il Comune di Siderno farà atto di citazione, per il tramite dell’avvocato Antonio Cutugno.
Va da sé che una pronuncia del Tar nel senso del totale accoglimento delle richieste del Comune di Siderno e di totale soccombenza del Comune di Locri, determinerebbe ripercussioni importanti nelle finanze di ambedue gli enti.