Tale iniziativa è stata intrapresa dalla provincia di Crotone, ente gestore dell’Area Marina Protetta di “Capo Rizzuto”, volendo dare vita ad una struttura che diverrà un luogo volto alla protezione ambientale dell’area marina, alla tutela e la valorizzazione delle risorse biologiche e geomorfologiche della zona, al ripopolamento ittico, alla diffusione ed alla divulgazione della conoscenza dell’ecologia e della biologia degli ambienti marini e costieri dell’area, alla realizzazione di programmi di studio e ricerca scientifica nei settori dell’ecologia, della biologia marina e della tutela ambientale.
di Antonio Baldari
È un luogo dove la Scienza incontra la Natura, all’interno del quale il visitatore vivrà un’esperienza di conoscenza usufruendo di video didattici interattivi, esperienze di realtà virtuale, realtà multimediali che lo porteranno a prendere coscienza delle bellezze dei luoghi immersi e costieri e degli impatti antropici sull’ambiente per un necessario cambiamento del rapporto uomo-mare: tutto questo è “Pélagos”, il museo del mare dell’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto”, che ha preso vita nella meravigliosa cornice di Le Castella, tra il mare cristallino e le coste frastagliate dell’antica Magna Grecia, un altro gioiello del territorio la cui posa della prima pietra è avvenuta poco meno di un anno fa.
Tale iniziativa è stata intrapresa dalla provincia di Crotone, ente gestore dell’AMP, cogliendo l’opportunità di fondi destinati alla ricerca ed all’innovazione ha predisposto un progetto denominato “Azioni di Promozione, Divulgazione e Valorizzazione delle specificità geo-naturalistiche e ambientali delle Zsc in ambito marino della regione Calabria”, volendo, per questo, dare vita ad una struttura che, oltre riqualificare l’aria precedentemente occupata da un depuratore, diverrà un luogo volto alla protezione ambientale dell’area marina, alla tutela e la valorizzazione delle risorse biologiche e geomorfologiche della zona, al ripopolamento ittico, alla diffusione ed alla divulgazione della conoscenza dell’ecologia e della biologia degli ambienti marini e costieri dell’area, alla realizzazione di programmi di studio e ricerca scientifica nei settori dell’ecologia, della biologia marina e della tutela ambientale.
Madrina d’eccezione dell’evento la conduttrice di Linea Blu, Donatella Bianchi, dettasi “Orgogliosa di ritornare nel nostro territorio provinciale”, che ha moderato il tavolo dei relatori, sottolineando la spettacolare peculiarità dei posti e la suggestione dei luoghi che lo compongono; sono intervenuti al meeting Arturo Crugliano Pantisano, dirigente dell’Area Marina Protetta; Mariagrazia Vittimberga, il sindaco di Isola Capo Rizzuto; Raffaele Gareri, consigliere Provinciale con delega all’AMP; Domenico Morello, il comandante della Capitaneria di Crotone, e Nella Derenzo, assessore all’Ambiente del Comune di Crotone.
Gli interventi che sono stati registrati durante l’incontro hanno trovato equa sintesi nell’esposizione del presidente della provincia di Crotone, Sergio Ferrari, il quale ha sottolineato come “Oltre che essere una struttura fisica a disposizione di scuole, cittadini e turisti, il museo nasce con l’intento di ampliare le conoscenze sulla geologia dell’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto” – ha affermato il presidente – e mira a rendere conoscibile questo patrimonio con azioni mirate di divulgazione e valorizzazione, la struttura realizzata è una tangibile forma istituzionale di geo-turismo, legato al patrimonio geologico subacqueo, che andrà a colmare quelle lacune presenti nella nostra regione, e che incentiverà idonee forme di turismo sostenibile” – ha concluso Sergio Ferrari.