R. & P.
“Serve dare risposte immediate ai bisogni delle persone con disturbi dello spettro autistico che, da troppo tempo, attendono riscontri effettivi, anche sul piano normativo, rispetto alle necessità di cura ed assistenza, all’emanazione di leggi ed atti, alla previsione di strumenti ed alla complessiva organizzazione dei servizi”.
È quanto chiede il consigliere regionale Alessandro Nicolò il quale “nel farsi portavoce delle istanze delle famiglie interessate e del Comitato Uniti per l’autismo Calabria, richiama la proposta di legge depositata il 15/07/2015 proponente Michele Mirabello, approvata in III Commissione ed ancora in attesa di parere da parte della II Commissione”.
“La Regione non può rimanere ulteriormente inerte rispetto ai reiterati appelli e alle inascoltate istanze di tanti genitori e famiglie calabresi in difficoltà”.
“Si tratta, in questa fattispecie, di dare garanzia ed esigibilità ai Lea (livelli essenziali di assistenza) riconosciuti a livello nazionale e di adottare gli atti necessari anche rispetto alla rete territoriale dei servizi. La complessità clinica di queste problematiche esige infatti appropriatezza della rete sanitaria e la diversificazione dei modelli di presa in carico del paziente. Esigenze, queste, che non possono essere eluse anche in virtù dell’importante incidenza in Calabria, tanto da rappresentare un significativo problema di sanità pubblica sia sul piano dei problemi di cura che su quello delle evidenti ripercussioni di ordine sociale. La personalizzazione degli interventi per alleviare il carico materiale ed emotivo delle tante famiglie è un aspetto da valorizzare attraverso un percorso di sostegno mirato con aiuti concreti e con l’assistenza di operatori specializzati”.
“I genitori dei bambini con problemi dello spettro autistico e gli stessi rappresentanti delle associazioni chiedono che venga istituito in Calabria un Tavolo regionale per l’autismo, realtà fondamentale anche per coordinare i processi dell’inclusione scolastica dei bambini affetti da tali problematiche”.
“Serve garantire – continua l’esponente politico di FdI – a queste persone idonei percorsi diagnostici e terapeutici atti a svilupparne le potenzialità, migliorare la qualità della loro vita e quella dei loro familiari e favorire l’inserimento nella vita sociale grazie anche ad una più forte rete di collaborazione”.
“La Giunta regionale – conclude l’On. Nicolò – faccia la propria parte affinché siano rese effettive le prescrizioni dei nuovi Lea per i soggetti con disturbi autistici e venga approvato al più presto il progetto di legge n. 57, recependo le legittime richieste delle famiglie e degli esponenti dell’associazionismo”.