di Redazione
Il programma, messo a punto dal Centro Teatrale Meridionale, per la Direzione artistica di Domenico Pantano, si svolgerà da dicembre ad aprile, nelle città di Roccella Ionica e di Locri.
Si comincia il prossimo 10 dicembre alle ore 18.30 al Palazzo della Cultura di Locri, nell’ambito della rassegna Locri al Teatro, con uno spettacolo coinvolgente, “C’è un cadavere in giardino” (titolo originale Self Help) del drammaturgo canadese Norm Foster, versione italiana di Pino Tierno e Consuelo Versace, per la regia di Silvio Giordani. Protagonisti della divertente e intelligente commedia, due nomi noti al grande pubblico Sergio Muniz e Miriam Mesturino. Sul palco anche gli attori Maria Cristina Gionta, Luca Negroni, Giuseppe Renzo e Valentina Maselli. Le scene sono di Mario Amodio, i costumi di Lucia Mariani, le luci di Giorgio Rossi. Produzione Centro Teatrale Artigiano e Dianact.
La trama si dipana attorno a una coppia di mediocri attori teatrali in difficoltà che decide di lanciarsi a livello nazionale come “Guru dell’Auto-aiuto”, raggiungendo finalmente fama e fortuna. Ma dopo qualche anno le loro vite apparentemente felici cominciano a sgretolarsi: aggrappati alla loro esile fama falsamente conquistata si troveranno a gestire tradimenti e soprattutto un cadavere, in un vortice di situazioni esilaranti e un susseguirsi di poliziotti, agenti teatrali, giornalisti ficcanaso e una cameriera completamente fuori di testa.
Si apre così la rassegna che vedrà, all’Auditorium comunale di Roccella, spettacoli del calibro di Note a margine, con il Premio Oscar Maestro Nicola Piovani il 23 dicembre; Com’è umano lei, caro Fantozzi di e con Anna Mazzamauro il 4 gennaio; Tutta colpa del poliamore con I Soldi Spicci il 7 gennaio; la grande danza con Le Bal – L’Italia che balla dal 1940 al 2001, regia di Giancarlo Fares il 13 gennaio, e Il lago dei cigni, coreografie di Luigi Martelletta il 3 febbraio; Diskolos di Menandro con Raffaele Gangale, Dario Garofalo, Cinzia Maccagnano, Luna Morongiu, Cristina Putignano il 9 febbraio; Donne in pericolo, con Vittoria Belvedere, Benedicta Boccoli, Gabriella Germani il 18 febbraio; l’atteso Alfabeto delle emozioni di e con Stefano Massini il 3 marzo; I due cialtroni, testo e regia di Pier Francesco Pingitore, con Martufello, Domenico Pantano, Fanny Cadeo il 16 marzo; Il talento di essere tutti e nessuno con Luca Ward il 7 aprile; e O Tello o… Io, scritto e diretto da Francesco Paolantoni il 20 aprile; Il colore della forma di Marco Schiavon, regia di Angelo Longoni il 28 aprile.
Al Palazzo della Cultura di Locri, dopo lo spettacolo del 10 dicembre, andranno in scena: Cinderella Swing con Alessandra De Pascalis, Jessica Ferro, Sara Colafranceschi il 29 dicembre; Come un granello di sabbia Giuseppe Gulotta, storia di un innocente con Salvatore Arena l’11 febbraio; 39 Scalini dal film di Alfred Hitchcock di Leonardo Buttaroni il 17 marzo; Shylock il Giudeo di Giuseppe Manfridi da Il Mercante di Venezia di W. Shakespeare il 14 aprile; Moby Dick con Edoardo Siravo il 21 aprile. Tre gli appuntamenti fuori abbonamento: La prima volta di Paolo Conticini e Luigi Russo il 20 gennaio; Taddrarite di Luana Rondinelli con Donatella Finocchiaro il 24 febbraio; Mamma ho perso l’Aureli, di e con Emanuela Aureli il 18 aprile.
«Siamo orgogliosi di inaugurare una XXX Stagione importante e ricca, un programma sicuramente impegnativo che speriamo incontri il favore di un ampio pubblico» – afferma il Direttore artistico Domenico Pantano. «È in corso la campagna abbonamenti, con costi ridotti, con l’intento proprio di consentire a tutti di vivere la magia del grande teatro e assistere a spettacoli che hanno calcato i più grandi palcoscenici italiani».
Una entusiasmante e meravigliosa stagione teatrale, dunque, per il Centro Teatrale Meridionale, una realtà culturale di eccellenza che opera da oltre trent’anni, con ampio successo, al livello nazionale e che ha inciso in maniera determinante nel territorio regionale con le proprie produzioni e con la realizzazione di Festival e rassegne di prestigio. La Stagione si avvale del patrocinio del Comune di Roccella, del Comune di Locri e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Locri, ed è co-finanziata dall’Assessorato regionale alla Cultura della Regione Calabria.