di Gianluca Albanese
CAULONIA – Il sindaco di Caulonia Ninni Riccio ha scritto ai presidenti della Regione Scopelliti e della Provincia di Reggio Raffa, oltre che, per conoscenza, ai consiglieri regionali Crinò e Imbalzano e al consigliere provinciale Campisi, per richiamare la loro attenzione sullo stato del lungomare cittadino, fortemente danneggiato dagli eventi alluvionali e dalle mareggiate di inizio febbraio, ma anche dell’entroterra, lamentando l’esclusione del suo paese dai primi interventi decisi durante l’incontro in Prefettura di giovedì scorso.
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“Gli effetti devastanti degli eventi alluvionali dell’1-2-3 febbraio – ha scritto il sindaco di Caulonia – sono stati devastanti per Caulonia così come hanno potuto constatare i vari rappresentanti regionali e provinciali nei sopralluoghi effettuati durante le scorse settimane.
Con un paese devastato, dall’entroterra alla marina, non vi nascondo le grandi difficoltà che ho provato nell’essere rappresentante delle istituzioni e nel contempo” “percepire l’impotenza nel fronteggiare tale emergenza. L’assemblea dei sindaci – ha continuato Riccio – riunitasi tempestivamente con grande senso di responsabilità aveva messo in evidenza che i danni principali di questo evento alluvionale si erano registrati in tre punti: Siderno, Caulonia e il sito archeologico dell’antica Kaulon. Aspettavo con ansia il tavolo istituzionale organizzato dal Prefetto di Reggio Calabria il 6 marzo scorso, con la vostra autorevole presenza e quella di una delegazione di sindaci della Locride. Alla luce di quanto esposto in tale sede, devo rappresentarvi il mio rammarico nel prendere atto che in alcuni casi si interviene con una programmazione, mentre in altri si usa il condizionale facendo riferimento ad eventuali risorse da individuare.
Duole dover constatare che la stessa attenzione non sia stata riservata al paese di cui mi onoro di essere sindaco.
L’esclusione di Caulonia, negli impegni presi dalla Regione nel medio-lungo termine per ristrutturare il lungomare e la difesa della costa, mi lascia fortemente perplesso.
Cosa dire – si chiede il sindaco Riccio – ai miei cittadini? Non ci sono fondi? Le poche risorse che c’erano sono state destinate altrove? Non facciamo parte integrante del sistema Calabria?
Certo, l’ultima cosa che non si può dire è disconoscere i danni. Quelli sono sotto gli occhi di tutti.
Signori presidenti – esorta Riccio nella sua lettera – ritengo che la situazione in cui si trova Caulonia dopo gli eventi alluvionali dell’1-2-3 febbraio scorsi, meriti maggiore attenzione da parte delle istituzioni, dando ai cittadini cauloniesi dei segnali concreti, che li” facciano “sentire parte integrante della nostra regione.
Sappiate che il sindaco che vi sta scrivendo – conclude la lettera – è mosso solo dall’amore per il proprio territorio”.