RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Il perdurare dell’emergenza legata alla diffusione della pandemia ha, sicuramente, stremato la capacità di reazione di molti cittadini e, probabilmente, si fa anche fatica ad indignarsi di fronte ad episodi che sono, chiaramente, inaccettabili e che pongono una serie di domande. E forse a causa di questa stanchezza si accettano ingiustizie come l’ultima novità portata avanti dal centro vaccini di Siderno dove non si tiene conto dell’orario di prenotazione telematico ma si è costretti ad andare li (alle ore 7!!), il giorno della prenotazione, e scriversi su un “foglio volante” perché quello che conta è l’ordine di arrivo!! Così per chi si reca, inconsapevole di ciò, all’orario di prenotazione stabilito si troverà ad attendere ore ed ore, creando assembramenti che potrebbero invece essere evitati.
Come è possibile che il generale Figliuolo, Commissario straordinario per l’emergenza anti-Covid, venga in Calabria perché, a suo dire, preoccupato per lo stato della nostra Regione, e, dopo una personale verifica, a dire il vero molto breve e di semplice rappresentanza, possa dichiarare pubblicamente, uscendo dalla Cittadella regionale, che non ci sono problemi e che la nostra regione è perfettamente in linea con le altre ?
Quello che colpisce molto è il fatto che, anche a questi livelli, si continui a pensare che i Calabresi non abbiano il diritto di conoscere la verità su problemi che, quotidianamente, vivono , drammaticamente, sulla propria pelle, con tutte le conseguenze che da essi derivano.
Per non parlare del Governatore f.f. Spirlì che, in relazione alle sollecitazioni rivolte dal Presidente Draghi alle Regioni sui ritardi delle vaccinazioni, non si sorprende più di tanto e ritiene che le criticità non riguardino la Calabria, ma che siano problemi di “altre regioni”. Chiunque può consultare i dati del report ufficiale del Governo sui vaccini e si accorge che la Calabria, ad oggi, è ultima, con il 76.3 % delle dosi somministrate. Per il Governo regionale va tutto bene!
Così come sconcerta il fatto che, proprio il Commissario Longo non pretenda dalle Aziende Sanitarie, così come sollecitato dal Segretario regionale dei Medici di medicina generale, maggiore chiarezza nella gestione delle dosi di vaccino. Secondo l’ultima rilevazione ufficiale, delle 323.990 dosi arrivate ne sono state somministrate 247.307, cioè il 76.3 %. Sono in molti a chiedersi, senza ricevere risposta, che fine abbiano fatto le restanti dosi, dato che i pazienti, che debbono fare la seconda dose, vengono spesso rimandati indietro per la mancanza di vaccini e che gli over 80, in Calabria, che hanno ricevute due dosi, sono appena il 14 %.
C’è, poi, il problema del sistema di prenotazione vaccinale sulla piattaforma regionale che, da quando sono state aperte le prenotazioni per i soggetti fragili, invece di semplificare le procedure, ha reso tutto più caotico, con una valanga di proteste da parte di chi ha necessità/diritto di essere prioritariamente vaccinato. Il Commissario Longo è corso ai ripari dando la possibilità ai soggetti fragili di utilizzare un apposito form di prenotazione online, da inviare direttamente all’indirizzo mail di riferimento regionale. In pochi giorni, date le numerose richieste arrivate, molte delle quali non in linea con le indicazioni di priorità, è stato necessario intervenire due volte con delle precisazioni. Di fatto, il problema continua ad esistere, creando moltissime difficoltà, proprio quando serviva una forte accelerazione.
Nel nostro territorio, dove improvvisazioni, ritardi e carenze organizzative, da tempo caratterizzano tutta la gestione sanitaria e, ancor di più, quella dell’ emergenza anti Covid-19, l’ impegno dei pochi operatori sanitari utilizzati allo scopo non poteva certo garantire l’ efficienza di una campagna vaccinale di massa. Dopo numerose sollecitazioni e dopo altrettante promesse, dall’ apertura di un centro vaccinale alle Terme di Antonimina, di cui non si sa più nulla, all’attivazione di quelli di Bianco e di Monasterace, quest’ultimo anche inaugurato, come del resto è in uso dalle nostre parti, ancor prima di entrare in funzione, la situazione è ulteriormente peggiorata.
A parte le difficoltà del sistema che a volte consente e, il più delle volte, non consente di accedere per la prenotazione, senza l’incremento dei punti vaccinali territoiali o, ancor più grave, senza il coinvolgimento operativo dei Medici di medicina generale, come è possibile pensare di poter utilizzare, efficacemente, l’unico strumento che abbiamo a disposizione per limitare la circolazione del virus ?
Finora, fortunatamente il nostro territorio non è stato particolarmente coinvolto dalla pandemia e, ciò nonostante, siamo lo stesso in “zona rossa”. Cosa si aspetta? E’ possibile accettare tutto questo?
La verità è che, purtroppo, la maggior parte di queste domande continuano tranquillamente a non avere risposta. E allora oggi ci rivolgiamo a tutti i cittadini, reagite! Indigniamoci, ribelliamoci insieme, non possiamo più accettare questi soprusi! Denunciate ogni qual volta viene meno il rispetto a un vostro diritto, il vaccino non è un “favore” che ci devono concedere, ma è un nostro diritto ed è un loro dovere garantirlo.