RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
In questi ultimi giorni, gli organi d’informazione veicolano notizie relative al dimensionamento scolastico nella parte di competenza dell’Amministrazione provinciale.
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Sul punto c’è da sottolineare che l’intero piano sarà deciso dal Consiglio provinciale nel corso di un’apposita riunione. Il Consesso elettivo sarà chiamato ad esprimersi sulla base di un’istruttoria avviata da tempo dal settore competente dell’Ente di via Foti che tiene conto dei parametri stabiliti dalla linee guida regionali, nonché dalla legislazione nazionale, che prevedono la razionalizzazione degli istituti scolastici.
L’impegno dell’Amministrazione si sta caratterizzando in un lavoro propedeutico, peraltro ampiamente condiviso, che si muove su precise direttive tese anche al raggiungimento di nuove autonomie scolastiche. Tra l’altro è prevista la costituzione di due nuovi CPIA (Centri Permanenti di Istruzione Adulti), all’interno dei quali saranno mantenuti gli attuali CTP (Centri Territoriali Permanenti). La creazione di nuove autonomie consentirà di soddisfare ulteriormente le esigenze territoriali e creare nuove realtà occupazionali. Inoltre, la realizzazione di nuovi indirizzi formativi mira a dare ai giovani la possibilità di arricchire il loro bagaglio culturale con nuove specializzazioni in coerenza con una comunità che vuole aprirsi a nuove prospettive.
Altro obiettivo strategico, più volte sollecitato dai sindaci,soprattutto di realtà periferiche che subiscono forti disagi per la carenza di infrastrutture viarie e di trasporto, è l’individuazione di ulteriori punti di erogazione di servizi scolatici.
Qualsiasi enunciazione, peraltro sganciata dalle decisione che andrà ad assumere il Consiglio provinciale, è priva di fondamento giuridico e rischia di generare facili illusioni e infondate aspettative. Da sottolineare, infine, che la delibera consiliare una volta assunta passerà al vaglio sia della Regione sia del competente ministero.