(ph. Enzo Lacopo)
DI SEGUITO LA LETTERA DI DIMISSIONI DAL RUOLO DI ASSESSORE, SCRITTA DA ALFONSO PASSAFARO E INDIRIZZATA AL SINDACO DI LOCRI GIOVANNI CALABRESE E AL SEGRETARIO GENERALE DOMENICO LIBERO SCUGLIA:
OGGETTO: Dimissioni irrevocabili dalla nomina di Assessore comunale all’Ambiente ed Attività produttive.
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Egr. Sig. Sindaco dott. Giovanni Calabrese,
con la presente sono qui a rassegnarLe, formalmente, le mie irrevocabili dimissioni dalla carica assessoriale, da Lei affidatami dodici mesi or sono.
Il rammarico maggiore, che mi ha portato a questa mia irrevocabile decisione, sta nel fatto che la grande responsabilità derivata dalla vittoria plebiscitaria avuta dalla lista unitaria (di tutto il Centrodestra) da me creata, voluta e tanto sostenuta (come da Voi spesso riconosciuto), si è scontrata con la vecchia logica della politica, che non c’ha permesso di attuare quel rinnovamento e quel ricambio generazionale, tanto osannato in campagna elettorale.
L’entusiasmo che mi ha portato ad accettare il delicato compito, non voglio si perda nell’insoddisfazione, nell’impossibilità di fare e di agire davvero per il bene della Città di Locri.
Altro punto che l’ha accomunata al mio pensiero, è stata la condivisa volontà di voler rendere il Comune di Locri impermeabile a condizionamenti ‘ndranghetistici.
Ho sempre lavorato per sostenere al massimo l’attuale compagine amministrativa ed i fatti stanno, qui, a dimostrarlo; ho messo a disposizione della Città la mia caparbietà, la mia ostinazione e la mia onestà nel raggiungere gli obiettivi condivisi, il mio tempo, la mia professionalità, la voglia di fare squadra.
Ho provato, con umiltà e correttezza, a creare rapporti collaborativi con Lei e con i Colleghi Assessori, per rendere maggiormente visibile l’impegno di tutti a migliorare questa Città.
Secondo coscienza, compio questa scelta di interrompere questa mia esperienza amministrativa al Suo fianco, ma continuerò a mettere a disposizione della Città di Locri le mie capacità, nella carica di Consigliere comunale.
Ringrazio i Dirigenti e tutti i dipendenti comunali, che mi hanno accolto, ascoltato e sostenuto; che hanno interagito con me per il bene di tutti; che hanno fatto dell’umiltà e dello spirito collaborativo un’arma vincente.
Ringrazio, ancora, tutti i Dipendenti comunali (in particolare quelli dei miei settori di riferimento), il cui lavoro silenzioso e concreto è una vera risorsa per questa Città.
Infine, mi sento in dovere di ringraziare l’opposizione in seno al Consiglio, per avermi sempre dimostrato rispetto e stima per la mia persona ed il lavoro svolto.
Sono grato a Lei e a chi ha creduto nelle mie potenzialità, ritengo di non aver profuso invano le mie energie.
Distinti saluti.
Alfonso Passafaro