RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
LOCRI – Si celebrerà domani, domenica 22 ottobre, la Giornata Missionaria Mondiale che rappresenta il cuore di questo “Ottobre missionario” vissuto anche nella diocesi di Locri-Gerace come “tempo forte offerto dalla Chiesa per tenere vivo l’ardore missionario, per alimentare la comunione e la cooperazione con le Missioni della Chiesa universale”. Lo ha spiegato in un messaggio il vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva (partito oggi per un pellegrinaggio in Terra Santa con un gruppo di sacerdoti, religiose e laici della diocesi) evidenziando la stretta relazione del tema scelto per quest’anno (“la Messe è molta”) e quello scelto per il 2018 (“ma gli operai sono pochi”).
Monsignor Oliva ha parlato di “occasione per guardare con stupore la messe immensa desiderosa dell’incontro con il Salvatore” e di “opportunità per risvegliare in noi la chiamata missionaria, per sentire ancora una volta lo sguardo di predilezione di Gesù che ci chiama ad essere discepoli-missionari in ogni luogo, verso ogni persona, a cominciare dai più vicini”.
La Giornata Missionaria, aperta in ogni parrocchia dalla Veglia che, a livello diocesano avrà luogo stasera nella Parrocchia di Bovalino Superiore a cura dell’Ufficio Missionario, diretto da Don Giuseppe Alfano, è occasione anche per ricordare gli obiettivi del mese missionario:
1. Vivere un tempo di grazia per sollecitare le nostre Comunità e i fedeli a noi affidati ad un recupero della vocazione battesimale-missionaria.
2. Dare un abbraccio al mondo creando sempre più ponti di comunione, collaborazione e sostegno alle missioni.
3. Accompagnare il cammino dei missionari con la preghiera.
4. Incoraggiare, spronare e sostenere le vocazioni missionarie, soprattutto nei giovani.
5. Invitare i malati ad offrire il mistero del dolore e della sofferenza per la redenzione del mondo.
L’Ottobre Missionario ci invita a tenere ben aperto il grande “Libro della Missione”, per imparare a vivere la nostra fede con uno spirito veramente cattolico, per sostenere le comunità ed opere in terra di prima evangelizzazione. Ma “è bello e soprattutto doveroso -dice il vescovo di Locri-Gerace- ricordare i Missionari e portarli sull’altare nella nostra preghiera, grata a Dio per il loro servizio pastorale”.
In questo periodo i parroci hanno prestato una particolare opera di sensibilizzazione verso i fedeli, affinché partecipino con generosità alla colletta che domani sarà fatta in tutte e chiese per sostenere le missioni.
*L’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali