R & P
Sarà celebrata domani, sabato 6 ottobre presso il Santuario diocesano “Nostra Signora dello Scoglio”, la Giornata Diocesana di Preghiera per la conversione dei mafiosi e la riconciliazione con la Casa Comune.
Per questa occasione, la Penitenzieria Apostolica, ha concesso la possibilità di lucrare l’Indulgenza plenaria (da mezzanotte del primo sabato del mese di ottobre, a mezzanotte della domenica successiva) da parte di quanti visiteranno il Santuario, naturalmente, nel rispetto delle condizioni stabilite (si vedano le condizioni per l’indulgenza allegate).
“Questa giornata -ha dichiarato il vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva- può essere per tutti un vero momento di incontro con la misericordia di Dio. Ne abbiamo veramente bisogno: ne ha bisogno la nostra Chiesa, ne ha bisogno la Locride, per superare le conseguenze dei suoi antichi mali sociali. Invito a non sciupare il dono della Misericordia di Dio, che è più forte di ogni nostro peccato”.
Si ricorda che questa Giornata, istituita da monsignor Oliva il 10 maggio del 2017, viene celebrata nel Santuario “Nostra Signora dello Scoglio” ogni primo sabato di ottobre, e in tutti gli altri Santuari diocesani il primo giorno di novena della festa in essi commemorata o in altra data concordata anzitempo con il vescovo.
Programma
Ore 11,00 Santo Rosario
Ore 12,00 Angelus
Dalle ore 15,00 Evangelizzazione di fratel Cosimo; Celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Francesco Oliva; processione con il Santissimo Sacramento; preghiera d’intercessione di fratel Cosimo per gli ammalati e i sofferenti; benedizione eucaristica; processione mariana.
Condizioni per l’Indulgenza
Per ottenere l’indulgenza plenaria, oltre l’esclusione di qualsiasi affetto al peccato anche veniale, è necessario:
§ 1. per lucrare l’indulgenza plenaria annessa ad una chiesa/Santuario o ad un oratorio occorre visitare i luoghi sacri (l’opera prescritta), recitando in essi la preghiera del Signore (Padre nostro), il Simbolo della fede (il Credo) e adempiere le tre condizioni: Confessione sacramentale, Comunione Eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice.
§ 2. Si adempie pienamente la condizione della preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, recitando secondo le sue intenzioni un Padre nostro e un’Ave Maria; è lasciata tuttavia libertà ai singoli fedeli di recitare qualsiasi altra preghiera secondo la pietà e la devozione di ciascuno
§ 3. Con una sola confessione sacramentale si possono acquistare più indulgenze plenarie; invece, con una sola Comunione Eucaristica e una sola preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice si può acquistare una sola indulgenza plenaria.
§ 4. Le tre condizioni possono essere adempiute 8 giorni prima o dopo aver compiuto l’opera prescritta (vedi § 1); tuttavia è conveniente che la Comunione e la preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice siano fatte nello stesso giorno, in cui si compie l’opera.
§ 5. Se manca la piena disposizione o non viene eseguita totalmente l’opera richiesta e non sono poste le tre condizioni, l’indulgenza sarà solamente parziale, salvo per gli ammalati e tutti coloro che siano impossibilitati a partecipare fisicamente, i quali potranno usufruire ugualmente del dono dell’Indulgenza plenaria, offrendo le loro sofferenze al Signore o compiendo pratiche di pietà.
§ 6. È capace di lucrare indulgenze chi è battezzato, non scomunicato, in stato di grazia almeno al termine delle opere prescritte.
§ 7. Per lucrare le indulgenze è necessario che si abbia l’intenzione almeno generale di acquistarle e si adempiano le opere ingiunte nel tempo e nel modo stabilito dalla concessione.
§ 8. Ogni fedele può lucrare per sé stesso le indulgenze sia parziali che plenarie o applicarle ai defunti a modo di suffragio.
§ 9. L’indulgenza plenaria può essere acquistata una sola volta al giorno.
Locri 5 ottobre 2018
L’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali