R. & P.
Dopo anni di impegno nel campo sociale,per la tutela dei diritti dei diversamente abili,l’Associazione Adda riceve un riconoscimento nazionale con la richiesta di affiliazione all’ANGSA( Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici):
ANGSA nasce il16 Febbraio del 1985 a Siena come associazione di genitori di bambini con autismo: consapevoli fin da allora che dall’autismo si migliora ma non si guarisce, essi vollero già nel nome (soggetti autistici) puntualizzare che l’associazione si sarebbe occupata sia di bambini che di adulti con autismo. I genitori di quegli anni erano colpevolizzati dalle teorie psicodinamiche e lacaniane, che indicavano nella famiglia (in particolare nella madre) la causa dell’autismo. Tali ipotesi di un bambino sano condizionato da un ambiente psicologicamente malato erano purtroppo rafforzate dalla caratteristica dei bambini autistici, un bell’aspetto che nasconde i gravissimi deficit neurologici.
I primi anni di vita di Angsa sono stati caratterizzati dal contrasto con tante istituzioni ed enti pubblici e privati affinché venisse riconosciuto l’errore e cambiassero le strategie di intervento. Angsa per prima, dalla fine degli anni 80 propose l’educazione speciale sulla base di metodi cognitivi e comportamentali applicati già da decenni in America e nel Nord-Europa, invitando Lovaas e Schopler in Italia e traducendo le loro opere.
Angsa, che allora ebbe l’opposizione di tanti esperti, ha poi avuto la soddisfazione di vedere che quanto proponeva è stato riconosciuto valido su base nazionale: nel 2005 nelle Linee Guida sull’Autismo della Sinpia, la società dei Neuropsichiatri della Infanzia e Adolescenza; nel 2008 nel documento finale del Tavolo ministeriale sull’autismo; nel 2011 nella Linea guida n.21 dell’Istituto Superiore di Sanità; e infine nelle Linee di indirizzo della Conferenza Unificata del 22 novembre 2012, che consolida la posizione di Angsa.
Angsa rimane pertanto un punto di riferimento particolarmente valido in quanto, con l’esperienza cumulata in questi lunghi anni, riunisce e rielabora sia le conoscenze degli esperti del suo Comitato Scientifico sia quel patrimonio di vita vissuta, di osservazioni, di gioie e dolori che i genitori associati sono in grado di mettere a disposizione di altri più giovani, spesso propensi a cedere alle illusioni loro offerte a caro prezzo da operatori che sfruttano la disperazione per vendere a caro prezzo degli interventi la cui efficacia non è stata dimostrata.
Le interpretazioni scientifiche, basate sulle ricerche epidemiologiche, genetiche e biochimiche, confutano le vecchie, false e devastanti ipotesi sull’origine psicogenetica dell’autismo. Cadono pertanto le premesse per gli interventi psicoterapeutici psicodinamici purtroppo ancora in atto in alcune zone del nostro Paese. Angsa per prima in Italia ha diffuso le conoscenze sulle strategie educative di provata efficacia, sia presso le famiglie che presso le istituzioni pubbliche quali Scuola, Sanità e Servizi sociali. Tuttora i migliori risultati si ottengono applicando le soluzioni di pedagogia speciale che offrono percorsi educativi precoci, intensivi e individualizzati, all’interno di strategie appositamente create, come riportato nella Linea Guida n.21 dell’ISS, che Angsa ha richiesto fin dal 2006 al Ministero della Salute.Oggi Angsa è la più grande associazione nazionaleche da oltre trenta anni si occupa esclusivamente di autismo e disturbi pervasivi dello sviluppo; non ha scopi di lucro, tutte le cariche sociali sono gratuite,raccoglie circa 3000 soci.
Ringraziamo la Presidente Nazionale Benedetta Demartis che apprezzando e sostenendo le nostre iniziative ci ha gratificato di un cosi’ importante riconoscimento,continueremo senza sosta nel nostro IMPEGNO GRATUITO E DISINTERESSATO con il solo fine di tutela,difesa e collaborazione per il bene solo ed esclusivamente di queste persone fragili.
R. & P.
Dopo anni di impegno nel campo sociale,per la tutela dei diritti dei diversamente abili,l’Associazione Adda riceve un riconoscimento nazionale con la richiesta di affiliazione all’ANGSA( Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici):
ANGSA nasce il16 Febbraio del 1985 a Siena come associazione di genitori di bambini con autismo: consapevoli fin da allora che dall’autismo si migliora ma non si guarisce, essi vollero già nel nome (soggetti autistici) puntualizzare che l’associazione si sarebbe occupata sia di bambini che di adulti con autismo. I genitori di quegli anni erano colpevolizzati dalle teorie psicodinamiche e lacaniane, che indicavano nella famiglia (in particolare nella madre) la causa dell’autismo. Tali ipotesi di un bambino sano condizionato da un ambiente psicologicamente malato erano purtroppo rafforzate dalla caratteristica dei bambini autistici, un bell’aspetto che nasconde i gravissimi deficit neurologici.
I primi anni di vita di Angsa sono stati caratterizzati dal contrasto con tante istituzioni ed enti pubblici e privati affinché venisse riconosciuto l’errore e cambiassero le strategie di intervento. Angsa per prima, dalla fine degli anni 80 propose l’educazione speciale sulla base di metodi cognitivi e comportamentali applicati già da decenni in America e nel Nord-Europa, invitando Lovaas e Schopler in Italia e traducendo le loro opere.
Angsa, che allora ebbe l’opposizione di tanti esperti, ha poi avuto la soddisfazione di vedere che quanto proponeva è stato riconosciuto valido su base nazionale: nel 2005 nelle Linee Guida sull’Autismo della Sinpia, la società dei Neuropsichiatri della Infanzia e Adolescenza; nel 2008 nel documento finale del Tavolo ministeriale sull’autismo; nel 2011 nella Linea guida n.21 dell’Istituto Superiore di Sanità; e infine nelle Linee di indirizzo della Conferenza Unificata del 22 novembre 2012, che consolida la posizione di Angsa.
Angsa rimane pertanto un punto di riferimento particolarmente valido in quanto, con l’esperienza cumulata in questi lunghi anni, riunisce e rielabora sia le conoscenze degli esperti del suo Comitato Scientifico sia quel patrimonio di vita vissuta, di osservazioni, di gioie e dolori che i genitori associati sono in grado di mettere a disposizione di altri più giovani, spesso propensi a cedere alle illusioni loro offerte a caro prezzo da operatori che sfruttano la disperazione per vendere a caro prezzo degli interventi la cui efficacia non è stata dimostrata.
Le interpretazioni scientifiche, basate sulle ricerche epidemiologiche, genetiche e biochimiche, confutano le vecchie, false e devastanti ipotesi sull’origine psicogenetica dell’autismo. Cadono pertanto le premesse per gli interventi psicoterapeutici psicodinamici purtroppo ancora in atto in alcune zone del nostro Paese. Angsa per prima in Italia ha diffuso le conoscenze sulle strategie educative di provata efficacia, sia presso le famiglie che presso le istituzioni pubbliche quali Scuola, Sanità e Servizi sociali. Tuttora i migliori risultati si ottengono applicando le soluzioni di pedagogia speciale che offrono percorsi educativi precoci, intensivi e individualizzati, all’interno di strategie appositamente create, come riportato nella Linea Guida n.21 dell’ISS, che Angsa ha richiesto fin dal 2006 al Ministero della Salute.Oggi Angsa è la più grande associazione nazionaleche da oltre trenta anni si occupa esclusivamente di autismo e disturbi pervasivi dello sviluppo; non ha scopi di lucro, tutte le cariche sociali sono gratuite,raccoglie circa 3000 soci.
Ringraziamo la Presidente Nazionale Benedetta Demartis che apprezzando e sostenendo le nostre iniziative ci ha gratificato di un cosi’ importante riconoscimento,continueremo senza sosta nel nostro IMPEGNO GRATUITO E DISINTERESSATO con il solo fine di tutela,difesa e collaborazione per il bene solo ed esclusivamente di queste persone fragili.
R. & P.
Dopo anni di impegno nel campo sociale,per la tutela dei diritti dei diversamente abili,l’Associazione Adda riceve un riconoscimento nazionale con la richiesta di affiliazione all’ANGSA( Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici):
ANGSA nasce il16 Febbraio del 1985 a Siena come associazione di genitori di bambini con autismo: consapevoli fin da allora che dall’autismo si migliora ma non si guarisce, essi vollero già nel nome (soggetti autistici) puntualizzare che l’associazione si sarebbe occupata sia di bambini che di adulti con autismo. I genitori di quegli anni erano colpevolizzati dalle teorie psicodinamiche e lacaniane, che indicavano nella famiglia (in particolare nella madre) la causa dell’autismo. Tali ipotesi di un bambino sano condizionato da un ambiente psicologicamente malato erano purtroppo rafforzate dalla caratteristica dei bambini autistici, un bell’aspetto che nasconde i gravissimi deficit neurologici.
I primi anni di vita di Angsa sono stati caratterizzati dal contrasto con tante istituzioni ed enti pubblici e privati affinché venisse riconosciuto l’errore e cambiassero le strategie di intervento. Angsa per prima, dalla fine degli anni 80 propose l’educazione speciale sulla base di metodi cognitivi e comportamentali applicati già da decenni in America e nel Nord-Europa, invitando Lovaas e Schopler in Italia e traducendo le loro opere.
Angsa, che allora ebbe l’opposizione di tanti esperti, ha poi avuto la soddisfazione di vedere che quanto proponeva è stato riconosciuto valido su base nazionale: nel 2005 nelle Linee Guida sull’Autismo della Sinpia, la società dei Neuropsichiatri della Infanzia e Adolescenza; nel 2008 nel documento finale del Tavolo ministeriale sull’autismo; nel 2011 nella Linea guida n.21 dell’Istituto Superiore di Sanità; e infine nelle Linee di indirizzo della Conferenza Unificata del 22 novembre 2012, che consolida la posizione di Angsa.
Angsa rimane pertanto un punto di riferimento particolarmente valido in quanto, con l’esperienza cumulata in questi lunghi anni, riunisce e rielabora sia le conoscenze degli esperti del suo Comitato Scientifico sia quel patrimonio di vita vissuta, di osservazioni, di gioie e dolori che i genitori associati sono in grado di mettere a disposizione di altri più giovani, spesso propensi a cedere alle illusioni loro offerte a caro prezzo da operatori che sfruttano la disperazione per vendere a caro prezzo degli interventi la cui efficacia non è stata dimostrata.
Le interpretazioni scientifiche, basate sulle ricerche epidemiologiche, genetiche e biochimiche, confutano le vecchie, false e devastanti ipotesi sull’origine psicogenetica dell’autismo. Cadono pertanto le premesse per gli interventi psicoterapeutici psicodinamici purtroppo ancora in atto in alcune zone del nostro Paese. Angsa per prima in Italia ha diffuso le conoscenze sulle strategie educative di provata efficacia, sia presso le famiglie che presso le istituzioni pubbliche quali Scuola, Sanità e Servizi sociali. Tuttora i migliori risultati si ottengono applicando le soluzioni di pedagogia speciale che offrono percorsi educativi precoci, intensivi e individualizzati, all’interno di strategie appositamente create, come riportato nella Linea Guida n.21 dell’ISS, che Angsa ha richiesto fin dal 2006 al Ministero della Salute.Oggi Angsa è la più grande associazione nazionaleche da oltre trenta anni si occupa esclusivamente di autismo e disturbi pervasivi dello sviluppo; non ha scopi di lucro, tutte le cariche sociali sono gratuite,raccoglie circa 3000 soci.
Ringraziamo la Presidente Nazionale Benedetta Demartis che apprezzando e sostenendo le nostre iniziative ci ha gratificato di un cosi’ importante riconoscimento,continueremo senza sosta nel nostro IMPEGNO GRATUITO E DISINTERESSATO con il solo fine di tutela,difesa e collaborazione per il bene solo ed esclusivamente di queste persone fragili.
R. & P.
Dopo anni di impegno nel campo sociale,per la tutela dei diritti dei diversamente abili,l’Associazione Adda riceve un riconoscimento nazionale con la richiesta di affiliazione all’ANGSA( Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici):
ANGSA nasce il16 Febbraio del 1985 a Siena come associazione di genitori di bambini con autismo: consapevoli fin da allora che dall’autismo si migliora ma non si guarisce, essi vollero già nel nome (soggetti autistici) puntualizzare che l’associazione si sarebbe occupata sia di bambini che di adulti con autismo. I genitori di quegli anni erano colpevolizzati dalle teorie psicodinamiche e lacaniane, che indicavano nella famiglia (in particolare nella madre) la causa dell’autismo. Tali ipotesi di un bambino sano condizionato da un ambiente psicologicamente malato erano purtroppo rafforzate dalla caratteristica dei bambini autistici, un bell’aspetto che nasconde i gravissimi deficit neurologici.
I primi anni di vita di Angsa sono stati caratterizzati dal contrasto con tante istituzioni ed enti pubblici e privati affinché venisse riconosciuto l’errore e cambiassero le strategie di intervento. Angsa per prima, dalla fine degli anni 80 propose l’educazione speciale sulla base di metodi cognitivi e comportamentali applicati già da decenni in America e nel Nord-Europa, invitando Lovaas e Schopler in Italia e traducendo le loro opere.
Angsa, che allora ebbe l’opposizione di tanti esperti, ha poi avuto la soddisfazione di vedere che quanto proponeva è stato riconosciuto valido su base nazionale: nel 2005 nelle Linee Guida sull’Autismo della Sinpia, la società dei Neuropsichiatri della Infanzia e Adolescenza; nel 2008 nel documento finale del Tavolo ministeriale sull’autismo; nel 2011 nella Linea guida n.21 dell’Istituto Superiore di Sanità; e infine nelle Linee di indirizzo della Conferenza Unificata del 22 novembre 2012, che consolida la posizione di Angsa.
Angsa rimane pertanto un punto di riferimento particolarmente valido in quanto, con l’esperienza cumulata in questi lunghi anni, riunisce e rielabora sia le conoscenze degli esperti del suo Comitato Scientifico sia quel patrimonio di vita vissuta, di osservazioni, di gioie e dolori che i genitori associati sono in grado di mettere a disposizione di altri più giovani, spesso propensi a cedere alle illusioni loro offerte a caro prezzo da operatori che sfruttano la disperazione per vendere a caro prezzo degli interventi la cui efficacia non è stata dimostrata.
Le interpretazioni scientifiche, basate sulle ricerche epidemiologiche, genetiche e biochimiche, confutano le vecchie, false e devastanti ipotesi sull’origine psicogenetica dell’autismo. Cadono pertanto le premesse per gli interventi psicoterapeutici psicodinamici purtroppo ancora in atto in alcune zone del nostro Paese. Angsa per prima in Italia ha diffuso le conoscenze sulle strategie educative di provata efficacia, sia presso le famiglie che presso le istituzioni pubbliche quali Scuola, Sanità e Servizi sociali. Tuttora i migliori risultati si ottengono applicando le soluzioni di pedagogia speciale che offrono percorsi educativi precoci, intensivi e individualizzati, all’interno di strategie appositamente create, come riportato nella Linea Guida n.21 dell’ISS, che Angsa ha richiesto fin dal 2006 al Ministero della Salute.Oggi Angsa è la più grande associazione nazionaleche da oltre trenta anni si occupa esclusivamente di autismo e disturbi pervasivi dello sviluppo; non ha scopi di lucro, tutte le cariche sociali sono gratuite,raccoglie circa 3000 soci.
Ringraziamo la Presidente Nazionale Benedetta Demartis che apprezzando e sostenendo le nostre iniziative ci ha gratificato di un cosi’ importante riconoscimento,continueremo senza sosta nel nostro IMPEGNO GRATUITO E DISINTERESSATO con il solo fine di tutela,difesa e collaborazione per il bene solo ed esclusivamente di queste persone fragili.