di Adelina B. Scorda
CASIGNANA – ‹‹Nessun giubilo; solo la constatazione che attraverso l’impegno profuso la mozione presentata dal Pd in consiglio regionale sul blocco dei lavori riguardanti la discarica di Casignana è stata approvata all’unanimità dall’assemblea che ha dato un chiaro atto d’indirizzo alla giunta regionale sulle volontà che i consiglieri, espletando correttamente il loro mandato elettorale, rappresentano››.
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Queste le dichiarazioni del consigliere regionale Nino De Gaetano all’indomani delle dubbiose affermazioni rilasciate dal sindaco Ninì Scordino che in merito alla votazione del consiglio regionale presentata da De Gaetano ha espresso non poche riserve. Gli atti richiesti dal sindaco Scordino sono, come prova della veridicità di alcune affermazioni del consigliere, sono stati subito prodotti da De Gaetano ‹‹ma bastava – ha detto – controllare sul sito della Regione per poterne prendere visione››.
Ci riferiamo alla mozione presentata da De Gaetano su sollecito dei circoli del Pd di Bianco e Casignana e dei locali comitati cittadini che da tempo si oppongono all’uso incontrollato della discarica di Casignana nata inizialmente per servire i comuni ricadenti ne comprensorio sud e divenuta ricettacolo dei rifiuti di quasi tutta la provincia. Con l’approvazione della mozione il consiglio regionale impegna la giunta a non eseguire i lavori di ampliamento della discarica di località Petrosi e a provvedere alla bonifica del sito. Ovviamente l’ottemperanza della linea d’indirizzo espressa dal consiglio regionale comporterà il pagamento di penali che la serie di procedure stipulate, firmate e approvate nel caso specifico prevede.
‹‹Non vogliamo polemiche sterili – ha proseguito il consigliere regionale – ma dobbiamo far fronte comune accantonando protagonismi inutili su un problema come quello della discarica di Casignana e la questione rifiuti che investe tutta la regione››.
Intanto il comitato “No” alla discarica di Casignana espone sempre di più i propri dubbi sui meccanismi che ruotano attorno alla questione discarica. ‹‹Chi vuole veramente la discarica di Casignana?›› dicono ‹‹Il sindaco di Bianco mette in dubbio la votazione sul blocco ai lavori di ampliamento della discarica che il consiglio regionale ha votato all’unanimità il 18 febbraio. Ci chiediamo come mai il sindaco di Bianco non ne sia a conoscenza anzi lo metta anche in dubbio visto che anche il comitato “no discarica” e cioè dei semplici cittadini hanno in mano la documentazione? Forse perché il tutto e’ partito dal comitato?››
Un altro dubbio sorge fra i componenti del comitato ‹‹vorremmo sapere se il sindaco dopo essere andato su nostra sollecitazione a verificare lo stato della discarica ha inoltrato una denuncia alla Procura della Repubblica visto che proprio in quei giorni il percolato confluiva nel torrente San Antonio››. Una serie di questioni, dunque, che dovranno essere chiarite anche se, le perplessità esternate dal sindaco si basavano sulle affermazioni che l’assessore Pugliano insieme al dirigente del dipartimento ambientale della regione Bruno Gualtieri, in seno all’audizione della IV commissione regionale fece al sindaco affermando ‹‹Nessuna istituzione ad oggi, visto e considerato l’attuale situazione del sito, la consegna dei lavori datata 2011 e le vicende giudiziarie che vi ruotano attorno, -proseguì Pugliano – ha facoltà decisionale in merito››. ‹‹Solo dei tecnici potrebbero, eventualmente, richiedere le rispondenze dei canoni progettuali attraverso le quale verificare se esistono le condizioni per procedere all’ampliamente del sito››.
Dichiarazioni che ovviamente stridono con quanto affermato dal consigliere De Gaetano che spiega ‹‹io ho proposto una mozione in consiglio raccogliendo gli appelli dei cittadini, mozione che è stata approvata all’unanimità. Con questa votazione ha espresso chiaramente la sua volontà assumendosi l’impegno a non procedere con l’ampliamento. Quello che resta a noi da fare è vigilare affinché vengano attuati tutti gli adempimenti relativi alla bonifica dell’area››.
Ora se sarà un parere tecnico a bloccare l’ampliamento della discarica di Casignana o più chiaramente la votazione del consiglio regionale gli eventi dei prossimo giorni dovranno precisarlo in virtù anche delle richiesti di chiarimento sollecitate dal sindaco Scordino. ‹‹Ritengo – ha concluso il sindaco – che le affermazioni di Pugliano secondo cui solo un parere tecnico possa essere in grado di decretare il blocco dei lavori di ampliamento della discarica non collidano con l’autorità politico-amministrativa del consiglio regionale che potrebbe esprimersi in merito, ovviamente ciò comporrebbe un’assunzione di responsabilità. Tuttavia i cittadini e noi sindaci abbiamo il diritto di avere chiarita la situazione››.