DAL COMUNE DI BIANCO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA
BIANCO – A seguito del decreto del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria n° 17703 del 23/12/2013, con il quale veniva emanato il bando per la Direzione Lavori relativa all’ampliamento della discarica di Casignana il Comune di Bianco , ha immediatamente convocato una conferenza stampa per stigmatizzare il comportamento dell’assessorato all’ambiente.
Questo infatti, nonostante ben 4 delibere di giunta e consiliari del Comune di Bianco contrari a tale ampliamento, aveva dato seguito al progetto relativo.
Per ribadire ancora una volta la sua netta contrarietà a questo intervento, il Sindaco Scordino ha chiesto e ottenuto un’audizione presso la IV Commissione Regionale, presieduta dal Dr. Gianluca Gallo. Ad essa hanno partecipato anche: il presidente del Comitato dei Sindaci della Locride Avv. Giuseppe Strangio, il presidente del Consiglio Comunale di Bianco Rodolfo Nucera, gli assessori Comunali Dr. Francesco Isola e il Dott. Francesco Sinopoli. Assenti all’incontro l’Assessore all’ambiente Francesco Pugliano e del Direttore Generale del Dipartimento all’ambiente ing. Gualtieri i quali sarebbero dovuti essere dovuto essere i principali interlocutori allo scopo di fornire i necessari chiarimenti politici e tecnici sulla controversa questione. Il Sindaco scordino nel suo intervento ha escluso in modo assoluto l’utilità delle iniziative intraprese dall’assessorato Regionale e ha sottolineato come l’Amministrazione che le comunità dell’intero territorio siano decisamente allarmati per ciò che stà accadendo attorno alla discarica di Casignana, anche se oggi è dismessa a causa del conferimento indiscriminato di rifiuti in questi anni che ha provocato una totale saturazione. E’ stato sottolineato anche il completo fallimento dell’Ufficio del Commissario per il superamento dell’emergenza rifiuti, Ufficio che ha dimostrato in 16 anni di attività, a fronte di uno sperpero di centinaia di milioni di euro, una totale incapacità per una programmazione seria e risolutiva. Per tale motivo si era chiesto al Comitato dei Sindaci della Locride di farsi promotore di una denuncia penale. Scordino ha in seguito reso noto il risultato di un sondaggio eseguito nello spazio adiacente la discarica che ha rivelato l’inconsistenza del terreno sottostante, quasi ai limiti della liquefazione.
Bianco in particolare ha pagato in questi anni un alto prezzo in termini ambientali e allo stato attuale si verifica fuoriuscita del percolato, soprattutto in occasione di eventi temporaleschi, che determinano la tracimazione del pericoloso liquido dalle vasche di contenimento, con rischio per l’inquinamento delle falde acquifere e dei pregiati vitigni DOC. Le comunità e le Amministrazioni dei 42 comuni della Locride chiedono di abbandonare una tipologia di impianti che di fatto in Europa sono fuorilegge e sollecitano di incentivare i finanziamenti per una vera raccolta differenziata.
Pertanto l’intenzione l’intenzione di ampliare la discarica di Casignana, con una capacità di conferimento di circa di circa 500 mila metri cubi di rifiuti, è inaccettabile e va nettamente rifiutata, per la sua inutilità e per la vulnerabilità e fragilità del terreno su cui insiste la discarica, ma principalmente per il concreto rischio e pericolo ambientali che essa comporta, anche a causa di possibili smottamenti del terreno in cui si trova. In conclusione, il Sindaco Scordino ha chiesto alla IV Commissione di trasmettere all’Assessorato all’Ambiente quanto sopra espresso: chiudere definitivamente le procedure in atto; attivare con urgenza i lavori per la bonifica integrale del sito; promuovere la raccolta differenziata.
Anche il Presidente del Comitato dei Sindaci Avv. Giuseppe Strangio ha avanzato le medesime richieste, ufficializzando alla Commissione che le Delibere del Consiglio Comunale di Bianco rispecchiano la volontà dei 42 Comuni della Locride, integrando quanto detto da Scordino con ulteriori rigorose informazioni sulla criticità del progetto in itinere e sulle drammatiche conseguenze che la sua realizzazione comporterebbe. Tra i numerosi interventi dei Consiglieri Regionali componenti la Commissione è stato particolarmente approfondito e dotato di puntuali importanti informazioni quello dell’on. Pietro Crinò, il quale ha voluto ribadire la propria netta contrarietà all’ampliamento della discarica, adducendo motivazioni di carattere tecnico, avvalorate da una specifica indagine idrogeologica dell’Università di Napoli che ha evidenziato la inidoneità del sito per l’ampliamento della discarica. Alla fine dell’audizione il Presidente della IV Commissione On. Gianluca Gallo ha accolto le richieste formulate dagli intervenuti e ha assunto l’impegno di riconvocare al più presto la Commissione, questa volta alla presenza dell’Assessore Pugliano e dell’ing. Gualtieri, ai quali spetta il compito di dare risposte certe ed esaurienti non solo alla Commissione ma anche soprattutto alle comunità della Locride.