R. & P.
La crisi politica e amministrativa di Siderno è molto profonda e come tutti sappiamo, ci sono stati alcuni aspetti che certo non hanno fatto bene alla città, anzi, di fatto, hanno bloccato una ridente cittadina sotto il profilo economico sociale culturale:Il commissariamento, il dissesto, i nodi irrisolti di una azione politica che tarda ad arrivare, hanno portato la città in una posizione sempre più marginale nella regione, nella città metropolitana e persino nell’associazione dei 42 comuni della Locride e il fatto, che oggi, in un incontro così importante, i commissari non sono presenti, la dice lunga del distacco che si respira tra i commissari, i cittadini e la città che evidentemente non interessa più a nessuno.
Vedete, circa sette mesi addietro ho partecipato ad un incontro, come tanti di voi al Cinema Nuovo di Siderno, erano presenti i commissari e si sono affrontati una serie di problemi e, tanti di questi, dovevano essere risolti con un’azione amministrativa urgente, ma invece, tanti di quei punti, si sono dissolti nell’era Covid: il lungomare, La diga, il centro polifunzionale, lo stadio, l’ospedale e la casa della salute. Del resto, basta vedere le cose più semplice i marciapiedi della periferia, per capire lo stato dell’arte, dove gli arbusti sono ad altezza d’uomo. Tutto questo a Siderno non era mai successo ed è la prima volta che accade.
Ma pur tuttavia oggi, in questa importante “Sala consiliare” massima istituzione sidernese, vogliamo ribadire un concetto ben definito e chiaro, i cittadini e le associazioni, non sono nemici del comune, a maggior ragione oggi, con i commissari tutti, concorriamo in posizioni diverse per agire nel bene collettivo, … vedete sigg. commissari, se i cittadini, la società civile, sente il bisogno di reagire e manifestare nella piena forma democratica ci sarà pure una ragione
Considerate che la situazione a Siderno è davvero grave, non è necessario che lo diciamo, si nota, si respira attimo dopo attimo dalla qualità dell’aria, che scelte politiche scellerate del passato hanno portato negli anni, la città, dal profumo dei gelsomini ad una puzza insopportabile.
Infatti, non ci troviamo davanti ad un impianto di smaltimento, oggi, quella di San Leo, è solo una discarica se i miasmi arrivano a svariati chilometri di distanza ed è folle, ripeto folle in questo contesto, richiedere un progetto di ampliamento perché non ci sono le condizioni elementari tecniche di igiene sanitaria per far funzionare l’esistente figuriamoci ampliarla.
Siderno, è la terza città più grande della provincia ed è sempre stata, dalla sua nascita una “Sider” una Stella a vocazione turistica dove tutta la sua economia ruota nel turismo, nell’agricoltura, nell’artigianato in genere o, in particolare, nel settore dolciario con tutti i prodotti di nicchia che l’hanno resa di fatto unica, potenziando l’indotto economico ma, soprattutto, quello sociale e culturale.
In conclusione, la proposta politica del movimento “In piedi per Siderno” che mi onoro di rappresentare, chiede ai commissari di metterci un pizzico d’amore e lealtà verso la città di Siderno e di respingere tale richiesta, perché sostanzialmente è inimmaginabile un potenziamento della discarica.
Grazie
Marcello Attisano