R. & P.
PIANA DI GIOIA TAURO – Ancora oggi insiste e persiste l’atavica e critica situazione che riguarda il dispositivo di soccorso incardinato nell’area pianigiana della città metropolitana di Reggio Calabria articolata dalle cittadine di Rosarno, Gioia Tauro e San Ferdinando.
A denunciarlo è Giuseppe Fraschini – Segretario provinciale della UILPA Vigili del Fuoco reggina. Un triangolo industriale sempre più in espansione – prosegue Fraschini, che annovera la presenza di numerosi insediamenti produttivi e vaste aree antropizzate ad alta densità abitativa. Aree che in questo momento possono contare solo su un dispositivo di soccorso strutturato dalle sedi VF di Palmi distante circa 20 km e, in seconda battuta, da quella di Polistena situata tra i 25 e i trenta km di distanza.
Ancora oggi, come Organizzazione Sindacale, visti anche i recenti accadimenti che hanno impegnato i Vigili del Fuoco dell’area interessata per circa dieci giorni continuativi, riteniamo necessario chiedere l’intervento dei massimi vertici istituzionali e dell’Onorevole Emanuele Prisco, sottosegretario con delega ai Vigili del Fuoco, perché è oramai improcrastinabile il potenziamento della sede portuale di Gioia Tauro, con l’assegnazione provvisoria di una squadra terrestre che aumenti la sicurezza di cittadini e soccorritori e sani le attuali carenze del dispositivo di soccorso pianigiano.
La presenza dell’autopompa bimodale alla sede distaccata di Palmi e gli oltre dodici km di gallerie della Ferrovia Tirrenica Meridionale incidono profondamente sulle attività di soccorso tecnico urgente, sia autostradali che ferroviarie di competenza. Per questo – continua Fraschini – oggi reiteriamo e incalziamo sull’apertura della sede dei Vigili del Fuoco di Rosarno, più che mai necessaria a garantire una capillare distribuzione del dispositivo di soccorso in un’area densamente abitata e ricca di insediamenti industriali.
Gli sforzi profusi quotidianamente dal personale dei Vigili del Fuoco – conclude Fraschini – continuano a essere apprezzati dalla cittadinanza, la cui sicurezza, assieme a quella degli operatori, rimane sempre in mano a chi ha il potere di decidere.