R. & P.
La Regione Calabria, ha istituito nel 2019 con la legge regionale
numero 2 i Distretti Turistici Regionali, con l’obiettivo di adattarli
alle diverse esigenze territoriali. La legge interviene sul riordino
dell’organizzazione turistica regionale, in particolare abrogando i
Sistemi Turistici Locali, organizzati su base provinciale, e assegnando
carattere prioritario agli interventi proposti dai Distretti Turistici.
Una grande opportunità per le imprese e i territori, uno strumento
fondamentale per “rilanciare” e incrementare la più grande “industria”
per lo sviluppo economico della nostra Regione.
Opportunità che, stante la crisi drammatica del settore turistico
dopo la pandemia COVID 19, può e deve costituire motore essenziale per
la ripartenza e la crescita di un settore strategico del “Sistema
Calabria”.
La Legge Regionale, purtroppo, non ha raggiunto gli obiettivi
prefissati e le azioni previste, di fatto, non hanno determinato la
nascita di alcuna attività produttiva e di sviluppo del territorio.
A fronte di una prima fase in cui i territori avevano iniziato a
relazionarsi e a ragionare fattivamente in costante dialogo-confronto
tra la parte pubblica e i privati, si è riscontrata la difficoltà
applicativa dell’impianto normativo, rilevandosi l’assenza di Linee Guida,
idonee a facilitare la convocazione della Conferenza dei Servizi
necessaria per definire, costituire ed attivare i Distretti Turistici
Regionali.
Non solo. Mancano adeguati riferimenti alla copertura finanziaria che
detta legge avrebbe dovuto garantire dal momento che, dopo la sua
estensione in Consiglio Regionale, sembra essersi verificato un vulnus con gli allegati/vademecum operativi che, concretamente, avrebbero dovuto indicare e tracciare le
linee guida riorganizzative e costitutive dei Distretti Turistici
Regionali proposti dal basso.
Indicativo è il caso dell’A.Op.T.
“Riviera e Borghi degli Angeli” che, di concerto con l’Unione dei
Comuni “Versante Ionico” e G.A.L. “Serre Calabresi” (in rappresentanza
del partenariato istituzionale e socio-economico costituito nei mesi
scorsi), hanno attivato le procedure di riconoscimento e costituzione
del Distretto Turistico Regionale “Riviera e Borghi degli Angeli”.
La proposta di Distretto Turistico Regionale è stata
avanzata ufficialmente un anno fa (Gennaio 2020), dopo un lungo e
paziente lavoro di animazione territoriale durato circa un anno,
presentato lo scorso 7 Dicembre 2019, ad un parterre largo e
interessato: istituzioni, amministratori pubblici e imprenditori
turistici, rappresentanti politici, referenti del MIBACT e del Consiglio
Regionale, funzionari delegati del Dipartimento Turismo della stessa
Regione Calabria.
Con rammarico, si deve dare atto che, ad oggi,
non si è avuto riscontro di come procedere alla costituzione del
Distretto. E’ un fatto grave, che paralizza energie e soffoca
possibilità di impresa serie e dal grande potenziale.
Come Rete “Calabria Condivisa”, sviluppiamo proposte per la
valorizzazione del territorio, e intendiamo sollecitare l’assessorato
affinché in tempi rapidi e rispettosi degli impegni presi in una legge
regionale, vengano attivate tutte le iniziative utili per dare gli
strumenti necessari all’attivazione dei Distretti Turistici Regionali in
tutte le zone interessate.
Riteniamo che lo scenario di crisi post-pandemico ci
obblighi ad attivarci per cogliere le opportunità di rilancio immediate e
future, laddove sicuramente territori e imprese dovranno essere
supportati con la certezza di strumenti certi e adeguati quale può
essere il Distretto Turistico Regionale.