RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Considerato che l’enorme flusso di spesa gestito dal Comune di Locri, pari a circa 10 milioni di euro, rappresenta uno dei maggiori finanziamenti mai ottenuti e gestiti dall’apparato burocratico dell’Ente e richiede, necessariamente, attenzione e controllo sulla rigorosa osservanza delle norme in materia di trasparenza dell’attività amministrativa, anticorruzione, affidamento di incarichi e servizi, finanza locale e reclutamento di personale, il gruppo di opposizione “Scelgo Locri” ha chiesto, attraverso un’interrogazione, al sindaco, al presidente del Consiglio comunale, al revisore dei conti ed al segretario comunale, che si relazioni circa il funzionamento e le attività dell’intero ambito indicando:
• i progetti attivi e da attivare con indicazione delle somme dei relativi finanziamenti; • le procedure sino ad oggi adottate dal Comune di Locri per la scelta dei soggetti attuatori dei vari progetti e dei professionisti esterni all’ente incaricati precisando le singole procedure adottate, i bandi predisposti (manifestazioni d’interesse, short-list, procedure concorsuali, ecc.), la nomina e la composizione delle commissioni esaminatrici, le modalità e i criteri di selezione;
• per ogni singolo progetto la ripartizione delle risorse destinate a spese per la gestione e attuazione del progetto e le risorse per le finalità ultime di sostegno sociale cui sono state destinate (in modo da poterverificare, ad esempio, quando le spese per il personale impiegato sono maggiori di quelle utilizzate per le azioni di sostegno alle fasce deboli).
Il documento è stato inviato per conoscenza anche al Prefetto di Reggio Calabria, al dipartimento Politiche Sociali della Regione Calabria, alla Corte dei Conti ed agli altri Comuni compresi nell’ambito.
DI SEGUITO IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE
I sottoscritti consiglieri comunali del gruppo “SCELGO LOCRI”, al fine di esercitare a pieno il diritto di sindacato ispettivo e, quindi, i compiti di indirizzo e controllo della gestione politico-amministrativa dell’ente
Premesso:
che con l’intento di fornire sostegno a persone con gravissima disabilità e ad anziani non autosufficienti e al fine di favorirne una dignitosa permanenza presso il proprio domicilio è stato istituito dallo Stato con apposita legge il Fondo Nazionale per la non autosufficienza (FNA);
che il suddetto fondo prevede risorse aggiuntive rispetto a quelle già destinate alle prestazioni e ai servizi a favore delle persone non autosufficienti da parte delle Regioni nonché da parte delle autonomie locali;
che a partire dalla Legge di Stabilità del 2014 e dopo un’intesa raggiunta fra Ministero e Regioni, unitamente alle associazioni delle persone con disabilità, è stato deciso che il 40% delle risorse del Fondo siano destinate ad interventi a favore delle gravissime disabilità, inclusa la SLA;
che le risorse del fondo FNA sono attribuite alle Regioni in funzione della popolazione anziana non autosufficiente e degli indicatori socio-economici, una quota di esse è rivolta alla promozione di interventi innovativi in materia di vita indipendente, e inclusione sociale delle persone con disabilità;
che la Regione Calabria, una volta ricevuti le risorse statali, li trasferisce sia alle Aziende Sanitarie Provinciali sia ai Comuni capofila degli Ambiti socio sanitari;
che il Comune di Locri, capofila dell’Ambito Locride Sud, ha ricevuto, nel corso dell’anno 2019 (reversale di incasso n. 2240 del 19/09/2019), dalla Regione Calabria, giusta Deliberazione di Giunta Regionale n. 638 del 14/12/2018, le risorse finanziarie relative al Fondo della non autosufficienza (FNA) annualità 2015 pari ad euro 319.834,82;
che le suddette risorse vengono assegnate con specifiche finalità per come previsto dalle linee-guida approvate dalla Regione Calabria (allegato A della D.G.R. 638 del 14/12/2018) prevedendo interventi mirati da un lato al miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità e dall’altro a sollevare le famiglie dal gravoso carico assistenziale, prevedendo, tra le altre cose, l’incremento dell’assistenza domiciliare, il supporto alla persona non autosufficiente e alla sua famiglia anche con trasferimenti monetari, interventi complementari all’assistenza domiciliare;
Che le risorse devono essere utilizzate per interventi a favore di persone in condizioni di disabilità gravissima, ivi inclusi quelli a sostegno delle persone affette da SLA, residenti nei Comuni ricadenti dell’Ambito Locride Sud (numerosi, purtroppo sono i casi esistenti sul territorio);
Che il fondo è assegnato al Comune capofila dell’ambito intercomunale che svolge funzioni di coordinamento e di raccordo ponendosi come diretto referente con al Regione Calabria, ma la titolarità delle somme trasferite è estesa a tutti i Comuni dell’ambito;
Che il Distretto Socio Sanitario n° 2 della Locride è composto da 23 comuni: Africo – Antonimina – Ardore – Benestare – Bianco – Bovalino – Brancaleone – Bruzzano Zeffirio – Caraffa del Bianco – Careri – Casignana – Ciminà – Ferruzzano – Gerace – Locri – Palizzi – Platì – Portigliola – Samo – Sant’Agata del Bianco – Sant’Ilario dello Jonio – San Luca – Staiti;
Che inizialmente il Comune capofila era il Comune di Bovalino e in data 13.10.2015 la Conferenza dei Sindaci ha deliberato di cambiare il Comune Capofila designando il comune di Locri e individuando quale Presidente del Distretto il Sindaco del predetto Comune.
Il Comune di Locri ha formalmente iniziato l’attività di gestione dei finanziamenti ottenuti da aprile 2016;
Viste:
la determinazione adottata dal servizio ambito territoriale di Locri n. 10 del 10/10/2019 dove si da atto che “sono giacenti in bilancio fondi relativi alla D.G.R n. 638/2018 – fondo non autosufficienza annualità 2015” – capitolo 13091 – e che “tali somme attualmente non verranno utilizzate” stabilendo di utilizzare la somma di euro 56.831,00 necessaria al pagamento delle competenze vantate dal personale di un altro progetto e dando atto che il fondo verrà reintegrato con le somme che saranno riscosse dall’Ambito dopo la rendicontazione;
la determinazione adottata dal servizio ambito territoriale di Locri n. 22 del 30/03/2020 dove si da atto che “sono giacenti in bilancio fondi relativi alla D.G.R n. 638/2018 – fondo non autosufficienza annualità 2015” – capitolo 13091 – e che “tali somme attualmente non verranno utilizzate” stabilendo di utilizzare la somma di euro 98.391,86 necessaria al pagamento delle competenze vantate dal personale di un altro progetto e dando atto che il fondo verrà reintegrato con le somme che saranno riscosse dall’Ambito dopo la rendicontazione;
la determinazione adottata dal servizio ambito territoriale di Locri n. 67 del 30/07/2020 dove si da atto che “sono giacenti in bilancio fondi relativi alla D.G.R n. 638/2018 – fondo non autosufficienza annualità 2015” – capitolo 13091 – e che “tali somme attualmente non verranno utilizzate” stabilendo di utilizzare la somma di euro 42.058,93 necessaria al pagamento delle competenze vantate dal personale di un altro progetto e dando atto che il fondo verrà reintegrato con le somme che saranno riscosse dall’Ambito dopo la rendicontazione;
la determinazione adottata dal servizio ambito territoriale di Locri n. 89 del 01/10/2020 con la quale vengono utilizzati 5.000,00 euro imputati ai capitoli 13091 (Fondo non autosufficienza DGR 3119) e 13096 (fondo povertà 2018) per lavori edili dell’immobile in cui ha sede l’Ambito territoriale (il Palazzo Comunale);
Considerato:
che emerge una violazione della specifica destinazione dei fondi, per come previsto dalle linee-guida approvati con D.G.R. 638 del 14/12/2018, utilizzati invece per coprire costi di altri progetti e di diversa natura;
che emerge l’utilizzo di circa 200.000,00 euro di fondi destinati alle persone con disabilità e alle famiglie degli stessi per servizi, ausili, aiuti materiali per pagare consulenti contrattualizzati in altri progetti;
che non risultano ad oggi attivati progetti con le finalità specifiche del fondo non autosufficienza annualità 2015 non avendo notizia di nessun tipo di pubblicazione e/o campagna informativa rivolte ai soggetti con disabilità e alle loro famiglie;
che il Comune di Locri nell’anno 2017 ha deliberato lo stato di dissesto finanziario;
In ragione di quanto precede
si chiede
- Di relazionare sulle attività relative al fondo non autosufficienza verificando la legittimità delle procedure sopra evidenziate relative all’utilizzo delle somme a specifica destinazione per altre spese;
- Di sapere se, ad oggi, considerato che dai bilanci e dai conti consuntivi non emerge l’utilizzo e l’eventuale ripristino, le somme prelevate dai capitoli a specifica destinazione sono state reintegrate ed eventualmente in che data e con quali atti;
- Di conoscere il motivo del mancato avvio di progetti e attività per come previsto dalla D.G.R. 638 del 14/12/2018 nonostante la disponibilità in cassa da oltre un anno dei fondi trasferiti dalla Regione Calabria;
- Di conoscere le intenzioni e le previsioni di utilizzo di tali considerevoli somme considerata la presenza, nei Comuni ricadenti nell’Ambito, di famiglie gravate da situazioni dolorose e che spesso si ritrovano abbandonate al loro destino senza supporto e sostegno delle istituzioni.
Gli stessi Consiglieri
Considerato:
l’enorme flusso di spesa che il Comune di Locri si trova a gestire, pari a circa 10.000.000,00 di euro, rappresentando uno dei maggiori finanziamenti mai ottenuti e gestiti dall’apparato burocratico dell’Ente, richiede, necessariamente, attenzione e controllo sulla rigorosa osservanza delle norme in materia di trasparenza dell’attività amministrativa, anticorruzione, affidamento di incarichi e servizi, finanza locale, reclutamento di personale;
l’entità delle risorse economiche impiegate e la necessità di individuare varie tipologie di soggetti attuatori dei singoli programmi oggetto di finanziamento, l’ANAC ha ritenuto opportuno adottare, con Delibera n. 32 del 20 gennaio 2016, specifiche linee guida per l’affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali;
che è compito anche delle autorità preposte al controllo sulla gestione delle risorse impiegate per tali progetti a finalità sociale verificare la modalità e tipologia dell’impiego delle risorse economiche impiegate;
CHIEDONO
Che si relazioni circa il funzionamento e le attività dell’intero ambito indicando:
- i progetti attivi e da attivare con indicazione delle somme dei relativi finanziamenti;
- le procedure sino ad oggi adottate dal Comune di Locri per la scelta dei soggetti attuatori dei vari progetti e dei professionisti esterni all’ente incaricati precisando le singole procedure adottate, i bandi predisposti (manifestazioni d’interesse, short-list, procedure concorsuali, ecc.), la nomina e la composizione delle commissioni esaminatrici, le modalità e i criteri di selezione;
- per ogni singolo progetto la ripartizione delle risorse destinate a spese per la gestione e attuazione del progetto e le risorse per le finalità ultime di sostegno sociale cui sono state destinate (in modo da poter verificare, ad esempio, quando le spese per il personale impiegato sono maggiori di quelle utilizzate per le azioni di sostegno alle fasce deboli).