DALLA PRO-LOCO DI GIOIOSA IONICA RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
GIOIOSA IONICA – Il dieci maggio 2015 con inizio ore 17,00, nel cortile adiacente Palazzo “Amaduri” sede della Cultura, in largo dei Cinque Martiri di Gerace, la Pro Loco di Gioiosa Jonica, organizza in coincidenza della “festa della mamma”, un Convegno dal titolo: “Donna è…”.
All’iniziativa sarà presente Sua Eccellenza Mons. Francesco Oliva, Vescovo della Diocesi di Gerace – Locri.
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L’evento è realizzato con la collaborazione di alcune realtà Associative e, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale, Assessorato alla Cultura e alle Politiche Sociali di Gioiosa Jonica.
Nel convegno, saranno “trattati” oltre che, i diritti violati alle donne, le molte problematiche che esse devono affrontare nei vari “ruoli”, di figlia, sorella, moglie, lavoratrice, politica, imprenditrice e, madre:che comprende i ruoli eterni della donna e la sua identità che la porta a prendersi cura degli altri. Le donne sono madri non solo perché danno la vita a un bambino in senso fisico, ma anche perché si prendono cura di chi sta loro intorno. Prendersi cura di qualcuno vuol dire amare, tutelare, sostenere, educare, incoraggiare, proteggere e istruire. Prendersi cura di qualcuno vuol dire aiutarlo a crescere e a sviluppare.
Inoltre con il contributo di esperti come, la responsabile dell’Ufficio Minori della Questura di Catanzaro, la Lina Pingitore Sociologa, sarà “analizzata” la figura della donna nella nostra società ossia, la capacità della Donna di porsi nella propria famiglia e, nel lavoro, ottenendo risultati concreti, con importanti affermazioni in economia, in politica e, nella cultura.
Nonostante i lusinghieri successi di tante Donne, restano ancora pesanti ostacoli all’effettiva parità.
Il convegno s’interrogherà, sulla strada fatta, ma soprattutto sul percorso ancora da compiere, sullo stile di leadership delle donne in politica, negli ambiti lavorativi e sui risultati che hanno conseguito, secondo testimonianze attendibili.
Anche nel mondo dell’economia e della finanza le donne stanno rinforzando la loro posizione, aiutate in Italia da un provvedimento legislativo che istituisce le cosiddette “quote di genere” nella “governante” delle aziende e, in politica.
Il contributo dato dalle donne, al benessere e allo sviluppo della vita socio – economica nazionale è rilevante ma ancora molto lontana è la presenza paritaria femminile nelle “rocche maschili”.
Alcuni rari esempi sono: Cristina Messa, Rettore Università di Milano – Bicocca; Cinzia Pennesi, Direttrice d’Orchestra. La prima è una delle poche donne al vertice di un’Università italiana, l’altra è un raro esempio di donna direttrice d’orchestra. Giuseppina Maria Nicolini, Sindaco di Lampedusa e Linosa, “emblema” dei problemi dall’accoglienza di “massa” dell’integrazione sociale e culturale dei tantissimi migranti che sbarcano continuamente in quelle terre.
L’impegno quotidiano delle Donne per l’educazione dei figli e per il rispetto della persona, per la cultura che crea valori che possono modificare stereotipi e pregiudizi.
L’immagine della donna attraverso i media che, mettono in luce come si possa rompere il cosiddetto “tetto di cristallo” che vede ancora troppo spesso le donne lontane dai vertici delle carriere professionali.
Nella parità di condizioni tra uomo e donna nell’accesso a certe professioni, specie se ad appannaggio prettamente maschile è sicuramente delicato, oltre che di particolare impatto personale e sociale, il ruolo delle Donne “Operatrici penitenziarie” e quello delle Forze dell’Ordine (Polizia, Finanza, Carabinieri ecc).
L’occasione del 10 maggio sarà propizia per parlare della “oppressione” che subiscono molte donne e cosa fare per aiutare quelle in difficoltà.
Con l’ausilio di alcune Associazioni di volontariato che operano a favore delle donne “vittime”, parleranno del triste “fenomeno”che le affligge.
“ASTARTE”, è un’Associazione di Promozione Sociale no profit, con sede a Catanzaro, costituita nel 2011, al fine di svolgere volontariato per il rispetto della libertà e dignità della persona. L’Associazione Presieduta dalla Dott.ssa Maria Grazia Muri, si avvale di un’equipe multidisciplinare specializzata nei settori: sociale, sanitario, psico-pedagogico e legale. Reclutando, ove necessario, altre figure professionali specifiche.
Nata per offrire una risposta concreta ad alcuni dei problemi che affliggono le famiglie e le persone più deboli, svantaggiate e molte volte vittime di esclusione sociale, inoltre, persegue finalità di solidarietà sociale senza discriminazioni di ordine ideologico, politico, religioso. Donne in difficoltà; Immigrati; Anziani ecc.
Prof.ssa Marisa Saccomanno Presidente FIDAPA sezione di Locri;
Saluti Istituzionali da parte del Sig. Sindaco Salvatore Fuda e dell’Assessore Luca Ritorto e dal Presidente del Consiglio Comunale Laura Crimeni, Comune di Gioiosa Jonica.
Nicodemo Vitetta, Presidente Pro Loco Unpli Gioiosa Jonica;
Dott.ssa Lorena Ieraci, delegata “Donne Amministratrici” Unione dei Comuni Valle del Torbido;
Patrizia Cataldo presenterà alcuni “reportage” fotografici ispirati alla condizione femminile nel mondo.
Maria Rosa Ferraro declamerà in vernacolo il componimento del poeta “cosentino” ”Ciccio De Rose”, dal titolo “Perdunami fimmina”.
L’Associazione “Note danzanti” e Marianna Agostino di Gioiosa Jonica, apriranno l’iniziativa con temi coreografici dedicati alle Donne e terminerà l’esibizione degli allievi con coreografie ispirate alla mamma – Mamma ti voglio bene -.
Sarà presente all’iniziativa Rita Procopio, la mamma italiana di sedici figli.
Rita e Aurelio Anania sono i genitori.
In ordine: Marta diciannove anni, Priscilla diciotto, Luca diciassette, Maria sedici, Giacomo quindici, Lucia quattordici, Felicita dodici, Giuditta undici, Elia dieci, Beatrice nove, Benedetto otto, Giovanni sei, Salvatore cinque, Bruno quattro, Domitilla tre e Paola venti mesi, “una famiglia straordinariamente normale”….
Saranno realizzate, inoltre, nel corso dell’iniziativa, alcune attività culturali per meglio “esaltare” la straordinaria presenza delle donne nella nostra vita.
Conduce, modera e presenta il convegno, la giornalista RAI (tgr Lazio) Emanuela Gemelli Al termine sarà offerto un buffet di prodotti tipici.
“…state molto attenti a far piangere una donna,
che poi Dio conta le sue lacrime!
La donna è uscita dalla costola dell’uomo,
non dai piedi perché dovesse essere pestata,
né dalla testa per essere superiore,
ma dal fianco per essere uguale….
un pò più in basso del braccio per essere protetta
e dal lato del cuore per essere Amata ….”