(foto di repertorio)
di Redazione
Un nuovo appuntamento itinerante è in programma per domenica 14 febbraio.
Questa volta, la meta prescelta dall’Associazione Escursionistica “Gente in Aspromonte” è il rifugio di Valle Spana.
Raduno: ore 9.30 all’uscita della SGC di Mammola.
Trasferimento in auto verso Malconsiglio: si torna indietro per circa 200m in direzione Gioiosa, si imbocca la strada in salita sulla sinistra in direzione “Circonvallazione” e si prosegue in direzione “Laghetto collinare”. Arrivati alla fontana Malconsiglio (circa 6Km) si prosegue per altri 2 Km circa e si parcheggiano le auto sulla strada nei pressi del bivio “Rifugio montano”.
Partenza escursione: ore 10.15
“Un bell’itinerario-rende noto l’Associazione– che partendo dalla Baita di Malconsiglio ci porta al rifugio di Valle Spana. Raggiungibile solo attraversando distese di detriti fuori da sentieri tracciati, è il posto ideale per chi vuole passare una giornata lontano dalle mete più frequentate. Questo caratteristico rifugio è situato nell’omonima vallata. Un percorso suggestivo che si snoda attraverso immense faggete, raggiunge il laghetto Marzanello, passa poi per il Monte Cresta fino a raggiungere la vetta più alta di Monte Seduto”.
COSA BISOGNA SAPERE
“Escursione lunga ma rilassante. Il percorso si svolge quasi interamente nel bosco e si snoda attraverso ampie e distese faggete, abetaie e qualche pineta su piste ben individuabili. Una vera e propria immersione totale nella natura più incontaminata dove nel silenzio della montagna si possono apprezzare scenari suggestivi, il cinguettio degli uccelli e il fruscio dei passi sul tappeto di foglie secche che ricopre le piste. Si passa dal rifugio Campanaro nella parte iniziale del percorso, si attraversano suggestivi punti panoramici, si intercetta il laghetto artificiale Marzanello costruito dalla comunità montana della Limina pochi anni addietro, destinato al turismo rurale, alla pesca sportiva e al servizio antincendio e nella parte finale si può visitare il rifugio Spana”.
DESCRIZIONE DEL SENTIERO
“Si scavalca il muretto di delimitazione della strada e si imbocca il sentiero a sinistra (all’inizio poco visibile) e dopo qualche centinaio di metri si intercetta una sterrata che porta al rifugio Campanaro.
Si torna indietro lasciandosi il rifugio alle spalle e dopo circa 400 m si abbandona la strada, si attraversa un cancelletto di fortuna sulla sinistra, si supera un campo incolto e dopo avere oltrepassato un secondo sbarramento si arriva sulla strada asfaltata che si percorre per un centinaio di metri fino a raggiungere il “passo delle due strade”.
Si segue la direzione “Acquafredda” imboccando la pista in terra battuta che si addentra nel bosco e si prosegue, prima in salita e poi in leggera discesa, lasciandosi sulla sinistra il vallone.
Giunti al bivio “dufagunudu” (faggio nudo) si procede a destra nella rigogliosa faggeta fino ad arrivare ai “fossi di nivicari” (buche nelle quali in passato si accumulava la neve) (sono stati percorsi circa 4 km).
Si prosegue al bivio successivo si prende la strada a destra, si percorre per circa 800 m e si arriva al bivio della “Cresta del Prete” (1105m). Si segue la strada a sinistra si supera una bella abetaia e quando si arriva al bivio “du lagu” si imbocca la pista a destra in direzione “Area pic-nic Vardaro”, si passa dalla cresta “da caccia longa”, si scende seguendo il sentiero fino ad arrivare alla “vina di bianchi” e si continua in leggera salita (sulla sinistra si può osservare la collina di Martone).
Arrivati a “u guardaru” si imbocca a sinistra il sentiero dell’”acqua du suli”, si supera l’omonima fontana (ci si può rifornire di acqua) e si continua fino ad arrivare alla “Casermetta” (caserma del CFS abbandonata da molti anni), si procede prendendo la strada a destra e al bivio si segue la direzione “Laghetto Marzanello” che si raggiunge dopo circa 20 minuti.
Sosta pranzo. Si riprende il cammino seguendo la direzione “Mammola” e dopo 20 minuti si arriva al rifugio Valle Spana e da qui proseguendo lungo la strada asfaltata dopo 15 minuti si arriva alle macchine”.