La consegna del defibrillatore acquistato grazie alla raccolta fondi
La Possesso Band
I relatori col senatore Monteleone
LOCRI – “Donare con la musica”. E in effetti è proprio la musica protagonista dell’iniziativa socio- culturale che si è svolta nel mese di maggio e conclusasi ieri sera nell’auditorium dell’Istituto comprensivo “De Amicis – Maresca”. Tutto ha avuto inizio con le melodie della band locrese “Possesso band” che ha avuto la brillante ed opportuna idea di organizzare, in una sera di maggio a Corte di Palazzo di Città, un concerto per raccogliere fondi per acquistare un defibrillatore semi automatico da donare all’istituto scolastico. In musica ha avuto inizio ed in musica è terminata la manifestazione di consegna dello strumento “salvavita” con le note dell’orchestra giovanile dell’Istituto Maresca. Parlando di musica non poteva mancare la radio quella di Radio Roccella, puntata dedicata interamente ed in diretta da Locri, per parlare di salute e prevenzione. direttamente dall’aula magna della storica scuola il conduttore Nicola Procopio ha permesso a tutta la Locride di seguire la serata con interventi di esperti e autorità, su live streaming www.radioroccella.net nonché in diretta TV sul canale web Nicola Procopio Channel sul sito www.nicolaprocopio.it in esclusiva, anche su www.spreaker.com alla voce Radiografia Scio’. «È stato entusiasmante e solo ora ci rendiamo conto di quello che abbiamo fatto, dell’importanza che riveste questo gesto- ha detto uno dei componenti del gruppo, Giuseppe Larosa, che suona da anni insieme a Lucy, Cristina Dattilo, Pino Procopio, Andrea Schirripa, Gaetano Stinco, Enzo Dieni e Peppe Fragomeni». Il gruppo musicale Possesso Band, dunque, con il sostegno del Comune di Locri e dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria in collaborazione con la scuola di Formazione e simulazione Calabria Aziendale e la Centrale Operativa Suem 118 Reggio Calabria, con il fattivo contributo dei cittadini, delle scuole del territorio, delle famiglie, ha permesso alla scuola elementare e media di poter avere in dotazione, in caso di emergenza, il defibrillatore. Tra l’altro, concetto espresso più volte anche dall’ex assessore del Comune di Locri, Francesco Galasso, tra i promotori del progetto, la scuola è situata in un posto centrale e strategico del paese, dove per qualsiasi emergenza potrà essere usato per persone “esterne” che abbiano “eventualmente bisogno” trovandosi nelle immediate vicinanze della Scuola (previa autorizzazione del personale medico del Pronto Soccorso). La musica come filo conduttore della manifestazione che ha avuto al centro del programma un convegno dibattito “Defibrillatore a scuola per la vita” sull’importanza del defibrillatore negli ambienti pubblici. Dopo la consegna del defibrillatore da parte della band agli studenti della scuola, il convegno è entrato nel vivo con gli interventi dei professionisti. Dopo il saluto istituzionale del commissario prefettizio Francesca Crea, la dirigente scolastica, ha manifestato la sua contentezza sull’iniziativa e ringraziato il gruppo per essere stato così sensibile a aver scelto una scuola quale destinataria della donazione. La scuola, come tutti gli ambienti pubblici, come richiamano le disposizioni legislative, dovranno essere fornite ed attrezzate all’intervento in caso di arresto cardiaco, di questo e degli aspetti di pronto soccorso ne ha parlato il dottor Vincenzo Barillaro della Suem 118, a seguire il dottor Giovanni Calogero della scuola di formazione frequentata da personale scolastico a cui è stato indirizzato un corso specifico riconosciuto a livello nazionale, a cui sono stati anche consegnati, durante la serata, gli attestati abilitanti BLS-D. Il dottor Rosario Ortuso, portando come esempio il progetto Palmi, dove si è sviluppato un percorso di cultura e coscientizzazione, si è soffermato sugli aspetti tecnici e sanitari, mentre l’ultima parola, è stata data, proprio al Senatore Antonino Monteleone, promotore della Legge sull’uso del defibrillatore. Lui ha parlato alle famiglie, agli insegnanti, presenti e spinto a lavorare in sinergia per rafforzare la cultura alla prevenzione e soprattutto alla cultura della presenza del defibrillatore nei luoghi pubblici. Una scuola dotata di defibrillatore non deve, dunque, essere una cosa straordinaria, ma normale, perché la catena della sopravvivenza non si spezza se uniti, laici, medici ecc, collaborano e lavorano uniti. Il defibrillatore cardiaco semi automatico salva la vita e la cronaca, purtroppo, ogni giorno ci spiazza in prima pagina, morti giovani causate da arresto cardiaco e ritardo degli interventi. Salvare l’altro si può… in pochi minuti. Locri si è mostrata molto sensibile a questo argomento, attivando varie manifestazioni in città. Tra tutti la “Strawoman” maratona femminile che ha permesso, lo scorso 25 aprile, la raccolta fondi per acquistare un defibrillatore da concedere al palazzetto dello Sport. Tra l’altro la settimana scorsa, è stato consegnato agli istruttori dell’Associazione sportiva Sporting Locri, promotrice della manifestazione, il certificato di abilità. Raccolta fondi è stata effettuata anche dall’Ac Locri con le scuole calcio del paese, per il defibrillatore allo stadio comunale.
DOMENICA BUMBACA